Andreas Staier, fortepiano


ANDREAS STAIER è annoverato tra i più conosciuti e ammirati maestri degli strumenti a tastiera d'epoca, con una carriera internazionale che dura da oltre vent'anni e con un repertorio che abbraccia tutte le fasi nella plurisecolare storia della musica per strumenti a tastiera.

PROGRAMMA

WOLFANG AMADEUS MOZART
Suite (frammento) K 399
Rondo K 511
Sonata K 533
Fantasia K 394
Adagio K 540
Sonata K 576



Andreas Staier è nato nel 1955. Dopo il diploma in pianoforte moderno, ha proseguito i propri studi a Hannover e ad Amsterdam con Gustav Leonhardt,
Nikolaus Harnoncourt e Ton Koopman, concentrandosi sul repertorio per fortepiano e per clavicembalo.
In qualità  di clavicembalista dell'Ensemble Musica Antiqua Köln, prende parte tra il 1983 e il 1986 a tour concertistici nelle principali sale di tutto il mondo, portando avanti con impegno anche lo studio dell'€™interpretazione del fortepiano storico nella musica classica e romantica.
Dal 1986 inizia a esibirsi come solista su entrambi gli strumenti, e ben presto si guadagna un"€™eccellente fama sia al clavicembalo che al fortepiano, tanto nel repertorio solistico quanto in quello cameristico. Attualmente il suo repertorio include musiche del XVII, XVIII e XIX secolo.
Andreas Staier è regolarmente invitato dai principali festival internazionali: Festival de La Roque d'Antéron, Festival de Saintes (in Francia), Styriarte Graz (in
Austria), Festival de Montreux (in Svizzera), Schleswig Holstein-Musikfestival, Beethoven-Fest Bonn, Bach Fest Leipzig, Bach-Tage Berlin, Kissinger Sommer (in Germania) ecc.; e nelle più prestigiose sale a livello mondiale: Konzerthaus Wien, Schauspielhaus e Philharmonie di Berlino, Kölner Philharmonie, Auditorium du Louvre di Parigi, Wigmore Hall, Suntory Hall, Carnegie Hall ecc., per nominarne solo alcune.
Le numerose collaborazioni musicali con straordinari artisti riconosciuti a livello internazionale (Christoph Prégardien, Anne Sophie von Otter, Pedro Memelsdorff, Alexej Lubimov, Anner Bijlsma, Fabio Biondi, René Jacobs, ecc.), ensemble (in trio con Daniel Sepec e Jean Guihen Queyras) e orchestre (Freiburger Barockorchester, Concerto Köln, Orchestre des Champs-Elysées Paris, Akademie für Alte Musik Berlin ecc.) testimoniano l"€™eccezionale versatilità  e la ricchezza della sua vita musicale.
Le sue tournée concertistiche hanno toccato i principali paesi europei, il Nord e Sud America, il Canada, la Nuova Zelanda, l'Australia e il Sud est asiatico.
Andreas Staier ha inciso per lungo tempo per la BMG e dal 1995 al 2002 ha inciso in esclusiva per la Teldec Classics. Dal 2003 Andreas Staier collabora con la casa
discografica Harmonia Mundi con cui ha già  registrato quattro incisioni (tra le quali, due dischi dedicati alle opere per pianoforte di Mozart e un"€™incisione dei concerti di Haydn con la Freiburger Barockorchester che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale).
Tra le produzioni realizzate per Teldec Classics citiamo i Concerti per fortepiano di Mozart, di Salieri, Mendelssohn-Bartholdy, John Field (con il Concerto Köln) e numerose altre registrazioni dedicate a opere solistiche di Schubert, Scarlatti, Clementi e Byrd; e inoltre un"€™incisione di musica per clavicembalo spagnola Variaciones del Fandango Espaͱol che è stata premiata nel 2000 con il "€œCannes Classical Award of the Year"€, altre registrazioni sono state dedicate a opere per pianoforte a quattro mani di Schubert, a una larga collezione di lieder di Schubert, Beethoven, Lachner e Brahms assieme al tenore tedesco Christoph Prégardien.
Per molte di queste registrazioni Andreas Staier ha ricevuto numerosi premi discografici internazionali.
Nel dicembre 2002 Andreas Staier ha ricevuto un certificato d"€™onore per la sua carriera artistica in occasione del conferimento del "€œPreis der Deutschen
Schallplettenkritik"€.

FORTEPIANO
Il fortepiano è lo strumento musicale precursore del pianoforte. Fu inventato nel 1709 a Firenze da Bartolomeo Cristofori, al servizio del principe Ferdinando de' Medici. Molti artisti dell'epoca accolsero con entusiasmo la novità , al punto che lo strumento diventò il prediletto dei maggiori esponenti della musica settecento/ottocentesca, come Mozart, Haydn o Beethoven. Nella prima metà  dell'Ottocento le modifiche apportategli lo fecero divenire quello che noi oggi consideriamo il pianoforte.
Tuttavia il fortepiano non può essere considerato come uno strumento primitivo successivamente perfezionato sino ad arrivare appunto al pianoforte, in quanto il fortepiano fu perfettamente funzionale ai musicisti e alle esigenze dell'€™epoca del suo maggiore splendore. E"€™ in questa ottica che negli ultimi cinquanta anni il rinnovato interesse per una lettura filologica della produzione musicale del periodo classico e romantico ha portato alla riscoperta, alla rivalutazione e al recupero del fortepiano non più e non soltanto come reperto museale, ma come arnese della musica (alcuni esecutori moderni sono Malcolm Bilson, Robert Levin, Trevor Pinnock, Gustav Leonhardt e Jörg Demus).


Per tutte le altre informazioni sulla Stagione concertistica, si rinvia a: 62° Stagione Concertistica Amici della Musica.