Bambini in Pace Bambini in Guerra - Paure, desideri e speranze di bambini palestinesi e italiani -

Bambini in Pace Bambini in Guerra - Paure, desideri e speranze di bambini palestinesi e italiani -

Padova, Palazzo del Municipio "€“ Cortile Pensile
24 settembre 2005 - 16 ottobre 2005
Orario: dalle 9.00 alle 19,00
Ingresso: gratuito, h.9.00/19.00
visite guidate gratuite previo prenotazione
Info:"€“ tel.++39 49 8204541

Una mostra con 110 disegni eseguiti da bambini italiani e bambini palestinesi di età  che vanno dai sette ai tredici anni. L'interpretazione della realtà  quotidiana: speranze, desideri, bisogni, sogni,emozioni e sofferenze.

II disegni esposti, sono stati eseguiti da bambini che frequentano alcune scuole della città  e della provincia e da bambini palestinesi dei territori occupati di Cisgiordania (Hebron, Campo profughi Al Fawwar, Birzeit).
Di grande impatto emotivo, il confronto tra i disegni di bambini che vivono in Pace e bambini che vivono in Guerra, induce a riflettere sui profondi e diversi ordini di valori a cui questi bambini fanno riferimento quando: "€œdesiderano, sperano, hanno paura..."€
Il tempo dell'€™infanzia è quello in cui si costruisce il futuro, individuale ma anche sociale.
Quale futuro attende questi bambini così diversi nelle condizioni di vita ma così uguali nei loro bisogni primari di sicurezza, di salute, di educazione?
L"€™invito a visitare la mostra è rivolto in particolare a tutte le scolaresche di ogni ordine e grado ma anche a un pubblico adulto proprio per il tema della Pace e della Guerra filo conduttore dell'€™esposizione.


Curatrici della mostra Prof.ssa Adele Cavedon (Psicologa, Psicoterapeuta)) e Dott.ssa Angela Antonino( Psicologa e Psicoterapeuta)
con la collaborazione
di Barbara Dardi e Alessandra Frassi (laureate Università  di Padova)

Mostra organizzata dall'Assessorato alle Politiche Culturali e dall'Università  di Padova.

Commenti

Ho visitato la mostra, e devo dire che è molto impressionante della differenza visibile tra i bambini Palestinesi e quelli Italiani.

Grazie per la sua attenzione