Cinema d'Oriente sui generi

Rassegna cinematografica internazionale

In programma presso la Sala del Fronte del Porto Filmclub un ciclo di film provenienti daTaiwan, Hong Kong, Corea del Sud, Indonesia, Cina, Giappone. L'appuntamento con il cinema orientale contemporaneo sarà ogni lunedi di maggio e giugno.
La Rassegna “Il Cinema Orientale, sui generi”, curata da Alessandro Cecconello, Giordano B. Folin, Gianni Vitale, si propone di offrire al pubblico padovano una significativa panoramica di autori e nuove tendenze di una vasta area geografica e cinematografica del mondo con film in prima visione inediti in Italia che saranno presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano. In visione non solo film d'autore, bensì film di ogni genere (d’avventura, thriller, in costume, polizieschi e commedie), anche se rivisti secondo i modelli culturali e di spettacolo propri delle varie culture orientali. 
Parlando delle cinematografie nazionali si è sempre sostenuto che i generi cinematografici ne rappresentano “l’ossatura”. Ecco perché questa rassegna è “sui generi”, cioè sui film non dichiaratamente d’autore ma che spaziano tra i generi più diversi e tradizionali ma completamente rivisitati ed attuali.

Programma
Lunedì 4 maggio, ore 21.00
I GUERRIERI DELLA LUNA di Sammo Hung
con Andy Lau, Anita Mui, Maggie Cheung, Kenny Bee, Jie Lin – (Hong Kong)
Agli inizi degli anni novanta il cinema di Hong Kong riscopre e rielabora il genere wuxia, dando vita ad una seconda ondata di quei film che negli anni settanta saturarono gli schermi dei cinema, dove si distinsero registi di spicco quali King Hu e Chang Cheh. Il regista Sammo Hung fa parte della schiera dei registi che appunto contribuisce alla rinascita dei film di cappa e spada, dando alla vita a I guerrieri della Luna (Moon Warriors), che contiene tutti gli elementi tipici del genere: pessimismo, onore, vendetta, amori vani. I combattimenti sono spettacolari eppure non esagerati, grazie al grande lavoro di due mostri sacri quali Ching Siu-tung e Corey Yuen.
Visivamente il film è notevole, le ambientazioni da “leggenda cinese” (il villaggio, la foresta di bambù, la tomba imperiale) e alcune scene memorabili ben si sposano con l'atmosfera fiabesca.

Lunedì 11 maggio, ore 21.00
L’UOMO CHE SI CREDEVA SUPERMAN
di Jeong Yoon-Chul
con Hwang Jeong-min, Jun Ji-hyun, Jin Ji-hee, Seon Woo-seon, Kim Tae-seong, Park Yong-soo, Jo Hie-bong - (Corea del Sud)
Una divertente commedia. Protagonista è Soo-jung che lavora in una televisione ed è specializzata in servizi su casi umani. Ma non ne può più di questo lavoro. Quindi quando le viene assegnato il caso di un pazzo in camicia hawaiana che va in giro ad aiutare la gente, rifiuta immediatamente. Si licenzia e decide di andare in Africa con un’altra troupe. Ma un ladro le ruba la borsa e mentre lo insegue rischia di finire sotto le ruote di un camion. Qualcuno la salva. È lui. Il pazzo in camicia hawaiana. Dice di essere Superman…

Lunedì 18 maggio, ore 21.00
L’INCIDENTE
di Pou-Soi Cheang
con Louis Koo, Richie Jen, Han Yuoin - (Cina)
Con l’asciuttezza e il rigore che caratterizzano i thriller asiatici moderni Pou-Soi Cheang confeziona un film prodotto dal maestro del genere Johnnie To che si muove con intelligenza nei confini della metropoli. Palazzi, strade affollate, macchine, discariche e via dicendo sono gli sfondi prediletti mentre per gli interni la scelta ricade su piccoli appartamenti o grandi capannoni. Tutto suscita un senso di stritolamento dell’individuo tra le maglie della grande città, dominata da quello stesso caos che finisce per instillare dubbi anche nei maestri dell’incidente. Così la gang che uccide "facendolo sembrare un incidente" finisce per apparire come un gruppo sovversivo che si muove controcorrente nel regno caotico per eccellenza (le metropoli asiatiche).

Lunedì 18 maggio - ore 22.15
CALAMARI WRESTLER
di Kawasaki Minoru
con Kana Ishida, Osamu Nishimura, Yoshihiro Takayama - (Giappone)
Koji Taguchi, solida promessa e autentico astro nascente del wrestling professionistico giapponese, sta affrontando l’incontro che lo consacrerà definitivamente campione… Ma la premiazione è funestata dall’improvviso arrivo di un avversario tentacolato che, nella sorpresa di tutti, scippa a Koji la vittoria: il wrestler Calamaro. L’opera è una specie di Rocky alla giapponese che non trascura il sarcasmo e l’autoironia e, nelle figure dei molluschi giganti, recupera parte della tradizione Kaju eiga (Atom, il mostro della galassia). Accolto in maniera estremamente positiva dalla critica, rappresenta un’opera cult per gli amanti del cinema controcorrente.

Lunedì 25 maggio - ore 21,00
FLASH POINT
di Wilson Yip
con Donnie Yen, Louis Koo, Collin Chou, Ray Lui - (Hong Kong)
Il sergente Ma è un osso duro, sarebbe disposto a tutto pur di arrestare un criminale. La sua talpa, Wilson, è infiltrata in una pericolosa organizzazione di Tailandesi. Il rapporto tra i due è burrascoso. Wilson mal sopporta i metodi maneschi e impulsivi del suo superiore, ma quando la sua vita sarà in pericolo, il sergente Ma non esiterà a rischiare la pelle per salvare l’amico. Inizia così una guerra senza esclusione di colpi tra polizia e Tailandesi.

Nel mese di giugno verranno proiettati i seguenti film:

GOODBYE SOUTH, GOODBYE di  Hou Hsiao-Hsien
con Lim Giong, Hsiang Hsi, Hsu Kuei-ying, Annie Shizuka Inoh - (Taiwan)
Uno dei capolavori del maestro del cinema taiwanese Hou Hsiao-Hsien, già autore di grandi affreschi sulla storia del suo paese come La città dolente, vincitore del Leone d’Oro a Venezia e Il maestro burattinaio, Gran Premio della Giuria a Cannes. Il senso ultimo di questo film è racchiuso nella insondabile deriva dei corpi che non riescono a trovare una loro ragione d’essere, una loro stabilità all’interno di un’immagine che, a sua volta, possa rappresentarli fino in fondo. La storia di una coppia che vorrebbe aprire una discoteca per fare il “salto di qualità” ma gli imprevisti ed i problemi saranno molti ed inaspettati... Un saggio di cinema su una realtà che sta cambiando, di un mondo che sta perdendo tutti gli ideali ed i punti di riferimento.

MADE IN HONG KONG di Fruit Chan
con Sam Lee, Neiky Yim Hui-Chi, Wenders Li - (Hong Kong)
Made in Hong Kong è un film dalla bellezza struggente, per nulla consolatorio, nichilista in maniera viscerale che presenta il ritratto di una società violenta priva di futuro, in cui i giovani vengono abbandonati da adulti incapaci o vigliacchi. E' un film sul senso di responsabilità che piomba sul protagonista pur non competendogli, troppo giovane per caricarsi un onere come quello di aiutare i suoi compagni di sventura. Il protagonista, è carnefice ma soprattutto vittima, si sottrae alla scuola, sfugge la bella assistente sociale, eppure mostra cuore e volontà che indirizzate in un altro contesto farebbero la differenza. Il film riflette molto il periodo di transizione che Hong Kong stava vivendo e ne trasmette il pessimismo generale. Con una regia molto attenta ai personaggi, si documenta una storia di distanze difficili da colmare, di speranze disilluse, di morte e elaborazione del lutto che riflette sul passato.

THE MACHINE GIRL di Iguchi Noboru
con Asami, Honoka, Ishikawa Yûya, Kawamura Ryôsuke - (Giappone)
Una normalissima studentessa liceale - con un talento per lo sport - dopo il suicidio dei genitori, deve crescere da sola il suo unico fratellino. Questa delicata normalità verrà sconquassata dalla sua morte per mano del figlio di uno yakuza. Dopo un primo disperato e solitario tentativo di vendetta, la ragazza viene catturata, torturata, perde un braccio e si avvicina alla morte. Ma grazie all'aiuto di un bravo meccanico l'arto perso verrà rimpiazzato da un mitra. Con il sostegno dei suoi nuovi amici la vendetta della sorella sarà furiosa, spietata, atroce e lascerà un segno indelebile anche nel corpo dei suoi nemici.

FINZIONE di Mouly Surya
con Ladya CherylDonny Alamsyah - (Indonesia)
Il film riflette sulla pericolosa e sottile linea che separa realtà e finzione e sul fascino che le prospettive di superamento di questa linea esercitano su una giovane (e disturbata) protagonista. Alisha è la figlia di un ricchissimo e assente uomo d’affari che probabilmente ha accumulato la sua fortuna durante gli anni della dittatura di Suharto, quand’era alto ufficiale nell'esercito. La ragazza ha appena terminato gli studi e vorrebbe entrare nel mondo del lavoro, come creativa, ma rifiuta le “spinte” dell'iperprotettivo genitore. Di notte, Alisha rivive nei suoi sogni la tragica scomparsa della madre, che si tolse la vita quando era incinta di un secondo figlio.

Informazioni
4,00 ‚€ con tessera Fronte del Porto Filmclub 2014-2015
La tessera del Fronte del Porto Filmclub costa ‚€ 5,00 ed è acquistabile alla biglietteria prima dell'€™inizio delle proiezioni.
venetopadovaspettacoli@hotmail.it
www.frontedelportofilmclub.sitiwebs.com
049-8718617 - www.promovies.it

 

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