Concerto del quintetto Bibiena

Ultimo appuntamento della Rassegna ROMANTICISMO IN MUSICA: L'OTTOCENTO RUSSO. Ospite di Padova sarà  il Quintetto Bibiena. Dotato di un vasto repertorio, che giunge fino ai nostri giorni, rappresenta una delle realtà  più interessanti dell'odierno panorama classico, non solo italiano ma internazionale e molti compositori hanno scritto appositamente dei brani per questo gruppo.

GIAMPAOLO PRETTO (flauto)
ALESSANDRO CARBONE (clarinetto)
PAOLO GRAZIA (oboe)
ROBERTO GIACCAGLIA (fagotto)
STEFANO PIGNATELLI (corno)

Programma
M. Mussorsky - Quadri di una esposizione (trascrizione per cinque fiati di Carlo Ballarini)
S. Prokofiev - Petit suite Pierino e il lupo (trascrizione di Andrea Chenna, Ricordi, con cinque voci recitanti

Il Quintetto Bibiena nasce nel 1993 e sceglie di intitolarsi alla celebre stirpe di scenografi ed architetti teatrali del Settecento Galli-Bibiena, sia per ispirarsi a quella cura del suono che li condusse a concepire acustiche straordinarie nei teatri progettati, sia per sottolineare l'aspetto teatrale che anche un concerto da camera classico, in quanto spettacolo, esige. Al suo primo appuntamento internazionale, il 42° Concorso Internazionale dell'ARD di Monaco di Baviera, il gruppo ottiene il più alto riconoscimento (risultato mai conseguito da un ensemble italiano). Da questo momento, anche grazie alla partecipazione al Festival "Nuove Carriere" indetto dal CIDIM nel 1994, questo quintetto di fiati diviene gradualmente e costantemente ospite delle principali e più prestigiose stagioni concertistiche italiane (tra cui l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, la Società  del Quartetto di Milano, l'Unione Musicale di Torino, gli Amici della Musica di Palermo, ecc.) e di vari festival musicali (Settembre Musica, Asolo Musica, Mahler Festival di Dobbiaco, ecc.). Dedicatario del brano "Flamen" di Ivan Fedele (eseguito in prima assoluta per il Festival "Nuove Sincronie" di Milano ed inciso insieme a brani di György Ligeti e Luciano Berio nel suo primo CD per l'etichetta "Ermitage", ora "Aura", il Quintetto Bibiena è molto attivo nella collaborazione con nuovi autori contemporanei: sia per quanto riguarda la crazione di novità  composte espressamente per l'ensemble (da Riccardo Nova, Carlo Boccadoro, Giovanni Sollima, Nicola Campogrande tra gli altri), che per quanto concerne una ricerca nell'ambito della trascrizione. Per "Agorà " è stato inciso un CD con una versione per fiati dei Quadri di un'esposizione di M. Mussorgskij, appositamente trascritta dal compositore Carlo Ballarini per il Quintetto Bibiena. Sempre per "Agorà " è stato pubblicato un CD con l'integrale delle composizioni per fiati e pianoforte di F. Poulenc, con il pianista Andrea Dindo. Dopo essersi esibito in Francia, Germania e Belgio, nel 1999 il Quintetto Bibiena ha debuttato nella sala Grande del prestigioso Mozarteum di Salisburgo. Nel settembre 2000 ha effettuato un importante tour in Sudamerica organizzato dal CIDIM in primarie città  e capitali di stato (15 date). Singolarmente, i componenti del quintetto sono prime parti di quattro diverse prestigiose orchestre: Orchestra della Fondazione Teatro Comunale di Bologna, della Fondazione del Teatro la Fenice di Venezia, dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, dell'Orchestre Nationale de France. Nel 2003 il Quintetto vince il XXII Premio Abbiati "Filippo Siebaneck", "per aver saputo associare alla qualità  delle esecuzioni una componente ludica che sulla scorta di apposite trascrizioni e la recitazione degli strumentisti ha trasformato i concerti in cattivante e piacevole momento didattico".


Per tutte le altre informazioni sul programma, si rinvia a "Romanticismo in musica: l'ottocento russo"