David Krakauer Klezmer Madness!
Se c"è un artista che può sintetizzare i risultati più alti ottenuti dalla rivalutazione che il klezmer ha goduto dagli anni 90 ad oggi, questo è David Krakauer. Non che la sua attività si esaurisca in questo ambito, tutt"altro; ma la spinta creativa, l"energia vitale, il rinnovato linguaggio che Krakauer ha infuso alla musica ebraica dell'Europa centrale trapiantata negli Usa è sicuramente notevole.
Dopo la laurea alla Juilliard, dove ha studiato con Leon Russianoff, Krakauer ha approfondito gli studi al Sarah Lawrence College e al Conservatorio di Parigi. Si esibisce sia in ambito jazz che classico contemporaneo, si distingue per una esecuzione particolarmente brillante della "Sequenza" per clarinetto di Luciano Berio. Suona con Itzhak Perlman e John Cage. Negli anni 80, Krakauer sviluppa la conoscenza del klezmer, suona con The Klezmatics, diventa un virtuoso assoluto dello strumento nell'ambito dell'improvvisazione jazz e dell'avanguardia newyorkese, collaborando con tutti i migliori esponenti di quell"area. Nelle sue interpretazioni, il klezmer si trasforma, incontra molteplici strutture musicali con cui interagisce, è arrangiato su ritmi rock, funk, dance. Ma il talento di Krakauer continua nel frattempo ad esprimersi in diversi contesti. Suona con la Philadelphia Orchestra, la Brooklyn Philarmonic, e incontra il Kronos Quartet, con cui sviluppa una notevole collaborazione, che si apprezza al meglio nel brano di Osvaldo Golijov "The Dreams and Prayers of Isaac The Blind", inciso su Nonesuch. E" richiesto inoltre come solista da diversi gruppi (Tokyo String Quartet, Lark Quartet, i danzatori giapponesi Eiko and Koma, l"orchestra sinfonica di Barcellona), nonchè invitato dai festival più prestigiosi. La Zankel Hall, nuovo spazio della Carnegie Hall, lo ha invitato per un programma assieme al pianista Uri Caine, mentre la Biennale Musica di Venezia del 2003 lo ha visto protagonista con il Klezmer Madness! Questa formazione è attiva da una decina d"anni, documentata su Label Bleu e Tzadik, presenta un programma di musica coinvolgente, che mette insieme folk, klezmer tradizionale, improvvisazione jazz, repertorio ballabile, fino a qualche arrangiamento hip-hop. Il gruppo è formato da giovani talenti di notevole abilità e fantasia esecutiva, conta sul magistero percussivo di Michael Sarin, è spronato dal clarinetto incontenibile del leader, anche grande showman.
David Krakauer, clarinetto
SoCalled, samples
Will Holshouser, fisarmonica
Nicki Parrott, basso
Michael Sarin, batteria