Denissenkov-Hasur in "Concerto"

Concerto di musica klezmer e dell'Est Europa. Protagonisti saranno due artisti di fama internazionale, direttamente dalla Moni Ovadia Stage Orchestra: lo straordinario Vladimir Denissenkov con la sua bajan e il superbo violinista ungherese Janosh Hasur. Il tutto nella migliore tradizione dell'area balcanica. Tra la Transilvania e la "grande madre Russia", un viaggio musicale dalle forti suggestioni e dai profondi richiami della terra natia.

MUSICA KLEZMER
Musica dell'anima: questa una delle sue definizioni. Musica che proviene da una profonda interiorità , per raggiungere direttamente il cuore degli ascoltatori. La Musica Klezmer venne tramandata attraverso il tempo dai "klezmorin" - musicisti itineranti- e trasse origine dall'antichissimo ceppo della musica religiosa ebraica, poi arricchitasi da tutte le contaminazioni e dalle vicissitudini di intere generazioni di musicisti e dei paesi in cui essi vissero. Nella tradizione klezmer compaiono infatti elementi tedeschi, magiari, boemi, bulgari, transilvani, turchi, greci, ucraini, oltre agli influssi della musica tzigana. La migrazione di quasi tre milioni di ebrei dall'Europa dell'Est verso il nuovo continente, a causa delle brutali persecuzioni del XX secolo, contribuirono a formare un nuovo tipo di musica klezmer che unì alla tradizione yiddish elementi della musica jazz e swing.
In Europa fu soprattutto il violino lo strumento principale della tradizione klezmer, mentre in America il primato spetterà  al clarinetto. Artie Shaw, Benny Goodman e Woody Herman erano musicisti ebrei, per non parlare poi del grande Jacob Gershovitz, in arte George Gershwin.
Insomma, "[...]Una musica dalla vita estremamente travagliata ma che, nascendo dalla profondità  dei sentimenti della sua gente, è riuscita ad arrivare fino a noi integra e vitale resistendo alle temperie delle migrazioni [...]"
(tratto da: "Introduzione alla musica klezmer" di Moni Ovadia)

Per ulteriori approfondimenti, vedi anche introduzione di Moni Ovadia

VLADIMIR DENISSENKOV
E'un virtuoso di Bajan, uno strumento affine alla fisarmonica di cui costituisce una variante, adattato nel secolo scorso alle esigenze tecniche del repertorio russo. Denissenkov è noto in Italia soprattutto per esser da oltre un decennio musicista ed arrangiatore di Moni Ovadia, con il quale ha tenuto una media anche di 200 spettacoli all'€™anno. Di origine ucraina, ha studiato a Kiev sotto la guida dei maestri Eduard Alekseev, Svetlana Kobialko ed Eugenji Kutnetsov, prima di trasferirsi in Norvegia e poi in Italia, dove ancor oggi risiede.

JANOSH HASUR
Celebre musicista ungherese, violinista della Moni Ovadia Stage Orchestra. Il suo repertorio musicale spazia dai Carpazi ai Balcani, dalla Transilvania alla cultura Yiddish, nascendo da Bach per arrivare fino ai Beatles.
Diplomatosi nel 1971 presso l'Accademia Franz Listz di Pecs (Ungheria), Janosh Hasur è dapprima professore di violino in Ungheria e quindi leader di alcuni gruppi musicali ("Vizonto", "Kolinda"). Nel 1994 ebbe il primo contatto professionale con Moni Ovadia (spettacolo "Edipo Re" a Vicenza e nel 1997 divenne violinista stabile della Theaterorchestra di Moni Ovadia (attualmente: Moni Ovadia Stage Orchestra).
Risale all'anno 2000 l'uscita del suo primo CD ("Janos Hasur-violino solo").

Curiosità : pare che Janos Hasur sia anche ottimo cuoco.
Janos Hasur, infatti, prepara magistralmente il tradizionale piatto ungherese - il gulasch, porkolt in ungherese - con il contorno di gnocchetti (spazli), secondo la classica ricetta di Gundel, e con le spezie, paprica e kummel, di prima scelta che si trovano solo in Ungheria.
Quando tutti hanno gustato il suo gulasch, Janos prende il violino e inizia il viaggio musicale attraverso la tradizione ungherese, transilvana, rumena, bulgara e klezmer.

(P.Cav)

Informazioni:

Biglietti: posti unico "‚€ 12 (più eventuali diritti di prevendita)
Prevendite: Alea c/o Centro Giotto, Gabbia dischi, Libreria Mondadori, Ufficio Turismo Galleria Pedrocchi.


Per tutte le altre informazioni: Vedi anche Arena Estate 2006-IIa parte