Disgelo

GRAZIELLA DA GIOZ

In esposizione una quarantina di dipinti tra le opere più recenti di Graziella da Gioz.
Neve, laghi ghiacciati e torrenti sono evocati in luoghi dalle atmosfere rarefatte, filtrate da emozioni, ricordi, sensazioni, mai lasciati al caso, bensì meditati, sofferti, interpretati. L"€™artista, che vive da anni alle pendici del Grappa, descrive la realtà  dei paesaggi che frequenta nella quotidianità , penetrandola e interpretandone i segni di una metamorfosi stagionale in cui l"€™acqua è elemento essenziale della trasformazione. Un alone di sacralità  e mistero avvolge questi paesaggi che solo nella produzione più recente sono frequentati da poche isolate figure, presenze sussurrate, spesso evocate solo come ombre riflesse.
In omaggio a Padova, che per la prima volta ospita una personale dell'€™artista bellunese, Graziella Da Gioz espone alcuni pastelli in cui la città  è riproposta nel riflesso dei suoi corsi d"€™acqua.
Mostra a cura di Silvia Zava.


inaugurazione: venerdì 16 marzo, ore 18.00
Pieghevole invito

Nella formazione di Graziella Da Gioz giocano un ruolo essenziale tre grandi artisti del materialismo informale quali Vedova - suo maestro all'€™Accademia di Venezia negli anni "€˜80 - Tapies e Fautrier.
Mezzi espressivi dell'€™artista sono l"€™olio, il pastello e l"€™incisione. La ricerca grafica incisoria, in particolare, indaga il paesaggio spaziando dall'€™acquatinta al carborundum alla puntasecca su zinco.
Pur non approfondendo la lezione informale di Emilio Vedova, suo maestro, ne fa propria l"€™espressione gestuale trasferendo l"€™energia interiore in impetuose pennellate materiche.
Indissolubile il legame tra cromatismi e volumetrie essendo gli uni veicolo delle altre.
Il colore scandisce prospettiva e profondità  e ancora, in un"€™immediata percezione sinestetica, si fa suoni e profumi per stimolare nell'€™osservatore una memoria emozionale. Tanto è intensa la stesura pittorica nei primi piani altrettanto si sfaldano i suoi orizzonti vaporosi e indefiniti.
L"€™esito è una produzione artistica che nel complesso fa emergere affinità  di ambito filosofico, nell'€™indagine delle
tematiche esistenzialiste della precarietà  dell'€™essere, e letterario, con le poesie di Zanzotto e di Cecchinel, e le prose dei grandi narratori veneti del novecento. Con Andrea Zanzotto nasce un rapporto di amicizia e ispirazione che culmina con la pubblicazione del libro Nel Paesaggio, esposto in mostra.

Graziella Da Gioz nasce a Belluno nel 1957. Frequenta l"€™Accademia di Belle Arti a Venezia seguendo i corsi di Emilio Vedova che sceglie alcuni suoi lavori per la mostra "€œVedova e il laboratorio"€ al Museo d"€™Arte Moderna di Strasburgo. Un incontro significativo è quello con il poeta Andrea Zanzotto, la cui opera diventa fonte d"€™ispirazione; nascono così alcune illustrazioni di liriche pubblicate nella rivista parigina "€œNoise"€ (1986), edita da Aimé Maeght, e il libro d"€™artista "€œDal paesaggio"€, edito e tirato dalla stamperia Albicocco di Udine, con poesie di Zanzotto e nove sue incisioni (2006). Dal 1979 espone in spazi pubblici e privati, collabora con alcune Gallerie d"€™Arte in Italia ed è presente in rassegne nazionali e internazionali. Nel 2009 Marco Goldin la invita alla rassegna "€œPittura d"€™Italia. Paesaggi veri e dell'€™anima"€ a Castel Sismondo di Rimini e a "€œItalia dipinta"€ presso l"€™Università  IULM di Milano con alcuni quadri ad olio dedicati alla neve.
Nel 2011 è invitata alla "€œ54° Biennale Internazionale d"€™Arte di Venezia, Padiglione Italia, Veneto"€, a Piazzola sul Brenta (Pd). Esce il libro "€œLe stagioni sulla Marteniga"€, edizioni Colophon di Belluno, con pastelli e un"€™incisione dedicati a Tina Merlin.
Vive a Crespano del Grappa (Tv) e insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Nove (Vi)

La mostra si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, seconda edizione del format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni e biglietti
Orario de laRinascente, ingresso libero.
Settore Attività  Culturali - Servizio Mostre tel. 049 8204546
caporellop@comune.padova.it - http://padovacultura.padovanet.it

Commenti

Mostra bellissima! Invito tutti a vederla, è un'artista di straordinaria sensibilità. Ciao cari.