Elisir d'Amore
L'Elisir d'amore è un melodramma giocoso in due Atti, musicato da Gaetano Donizetti nella primavera del 1832, su libretto di Felice Romani, tratto da "Le philtre" (Parigi, 1831) di Eugène Scribe. L'Elisir d'amore venne rappresentato per la prima volta a Milano, al Teatro alla Canobbiana, il 12 maggio 1832. La felicità melodica della sua musica, l"invenzione di alcune delle romanze più famose di tutto il repertorio lirico, la vena ironica che percorre l"opera dall'inizio alla fine, la definizione psicologica dei personaggi, cui Donizetti piega magistralmente toni e sfumature della partuitura, hanno reso fin da subito L'elisir una delle opere più presenti nei cartelloni teatrali di tutto il mondo.
Trama dell'Opera:
Atto Primo
In una fattoria un gruppo di mietitori e mietitrici siedono all'ombra di un albero e Adina, ricca proprietaria terriera, legge un vecchio racconto che parla di tristano e isotta, che si innamorano per effetto di un filtro amoroso. In disparte sta nemorino, giovane contadino innamorato di Adina, ma troppo timido per dichiararsi. Egli vorrebbepossedere la stessa meravigliosa pozione per conquistare la giovane. Giunge in parata il sergente Belcore con la sua truppa, che riesce a catturare l'attenzione della giovane e le chiede la mano. Quando Adina e Nemorinorimangono soli, il giovane dichiara nell'imbarazzo il suo amore, ma lei cerca di spiegargli che è troppo capricciosa e volubile per eseere fedele in amore. Nel frattempo, nella piazza del villaggio, il dottor Dulcamara, un ciarlatano che si fa credere taumaturgo, vende a carissimo prezzo infusi e strane misture in grado di guarire ogni male. Giunge Nemorino che incuriosito e speranzoso chiede a Dulcamara di dargli, se ce l'ha, l'elisir d'amore che lo aiuterà a conquistare la giovane possidente. Gli viene rifilato del semplice Bordeaux, che peraltro comincia ben presto a fare effetto. Quando giunge Adina, il giovane, ormai alticcio, riesce a comportarsi con tale indifferenza da irritare la ragazza, che per vendicarsi comincia ad amoreggiare con Belcore, di cui finisce per accettare la proposta. Il sergente propone di celebrere le nozze il giorno stesso, perché imminente è la partenza dei soldati. sconvolto, nemorino chiede ad Adina di attendere almeno un altro giorno, ma ella, ignorandolo, invita tutti al matrimonio.
Atto Secondo
fervono i preparativi per le nozze, mentre nemorino, disperato, è costretto ad arruolarsi nell'esercito per raccimolare ciò che gli serve per comprare altro elisir. la giovane contadina Giannetta accorre annunciando a tutte le contadine della piazza che lo zio di Nemorino è morto lasciandogli un'enorme fortuna. All'udire questo, tutte le regezze gli si fanno intorno per averne i favori, mentre egli pensa che sia l'effetto dell'elisir.
Dulcamara rivela ad adina che osserva l'accaduto che la popolarità del contadino deriva dall'elisir, che il giovane ha comprato a prezzo della libertà . nemorino scorge una lacrima sulle guance di adina e si convince del suo amore per lui. e una volta che il ragazzo è nuovamente affranceto, nulla si oppone all'amore dei due. Anche il sergenbte Belcore accetta con filosofia la nuova situazione... in fondo, il mondo è pieno di donne e egli può averne quante vuole.