Eva di Mark Twain

Quarto appuntamento della Rassegna e Premio "Linutile del teatro" 2009.

EVA
liberamente tratto da Diario di Eva di Mark Twain

con Mariella Speranza e Gianni Masella
regia Gianni Masella

Un viaggio, semplicemente.
Due "€œdiversi"€ che si studiano, si "€œtrovano"€, si "€œconoscono un poco di più"€ ogni giorno che passa. Fino alla conoscenza profonda, quella che li porta fuori dal loro piccolo mondo, dal loro guscio protetto, e li catapulta nella vita vera con i suoi pensieri tristi e il suo senso di precarietà .
Un racconto, quello di Twain, per nulla banale e scontato, che ci regala una figura attuale, moderna. Eva, la prima donna - una sorta di dea? - inizia il suo percorso di consapevolezza nel paradiso terrestre e, mangiando la mela dell'€™albero della conoscenza, si spinge ben oltre l"€™Eden.

«Ho viaggiato molto, ho visto e conosciuto tante cose. Ho fatto scoperte, ho inventato e sperimentato. Ho provato il dolore. Ho conosciuto la paura... e l"€™amore!». Un viaggio, semplicemente. Un incontro strano, affascinante, pieno di meraviglia e di stupore. Dal racconto di Twain, una figura attuale, moderna, piena del senso della vita, di quella vita che lei stessa scopre giorno per giorno. (Gianni Masella)

Eva è il titolo che abbiamo voluto dare al nostro racconto. Eva, la prima donna, una sorta di dea?, che inizia il suo percorso di consapevolezza nel paradiso terrestre e, mangiando la mela dell'€™albero della conoscenza, si spinge ben oltre l"€™eden. Eva, tratta dalla costola di Adamo, osso che ricorda una semiluna, archetipo della luna, la mente individuale, esperimento consapevole. Eva, fatta a sua volta di polvere di cielo, abitando una specie di spazio meraviglioso o terra di nessuno, si scopre, si sperimenta, racconta ed omette. E il racconto del diario di Eva di Mark Twain, così leggero, attuale, ironico e primitivo che ci ha spinto a questo. (Mariella Speranza)

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Rassegna e Premio "Linutile del teatro" 2009.