Franco Branciaroli in "Finale di partita"
Niente è più comico dell'infelicità . Questa in sintesi la battuta che riassume il maggior lavoro teatrale di Samuel Beckett: Finale di Partita. Impegnato nel doppio ruolo di interprete e regista, Franco Branciaroli porta in scena un classico del teatro contemporaneo, mettendo in rilievo soprattutto la dimensione tragicomica dell'opera beckettiana.
Nel testo Beckett esplora la situazione dell'uomo moderno, presentandola come ultimo stadio di una regressione inarrestabile: la fine è già stata superata.
FINALE DI PARTITA di Samuel Beckett
regia Franco Branciaroli
con Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli e Alessandro Albertin
e con la partecipazione di Lucia Ragni
scene e costumi Margherita Palli
luci Gigi Saccomandi
Per questo spettacolo e per Vita di Galileo Franco Branciaroli ha vinto Premio Veretium 2007 al Festival di Borgio Verezzi ed è stato finalista premi Eti 2007.
"Paradossalmente, i testi di Beckett oggi non sono più assurdi: si sono avverati. Il mondo rappresentato è quanto resta dell'ultimo naufragio. Anche i personaggi in gioco sono dei resti alla deriva. Hamm è cieco e immobilizzato sulla sedia a rotelle, il padre e la madre vegetano inchiodati dentro due bidoni della spazzatura, dai quali emergono, se Clov alza il coperchio, con la sola testa. Clov può ancora camminare, ma senza potersi piegare né sedere. E anche questi mi paiono simboli della condizione umana, validi oggi.
Il messaggio di Beckett sull'uomo è tragicamente vero, la sfida che mi sono proposto è farlo arrivare togliendo peso alle parole. Non per togliere peso al tragico: anzi, per renderlo più efficace" (Note di regia di Franco Branciaroli).
Chiuso ciascuno nella propria infermità (motoria, linguistica e visiva quella di Hamm, ancora motoria quella di Clov, addirittura pre-agonica quella dei due genitori ridotti a monconi dentro a due bidoni carichi solo di passato), lo spettacolo cerca dunque di sfogliare le molte sfaccettature racchiuse dentro al testo
dell'autore irlandese (spesso metateatrali o religiose, come di chi non aspetta più Godot ma vive tragicamente una grande nostalgia per il sacro), anche con sorprese, tocchi e accenti assolutamente originali che si rifanno ad una lettura profonda della scrittura di Becket
Nel 2006, anno del centenario della nascita di Samuel Beckett, Franco Branciaroli ha messo in scena - nella duplice veste di attore e regista - uno dei capolavori del drammaturgo irlandese: Finale di partita. Lo spettacolo - una grande prova d'attore e un allestimento che punta al tragicomico - riscuote talmente tanto successo di critica e di pubblico da essere richiesto per 3 stagioni nei maggiori teatri italiani (debutto nazionale marzo 2006 Teatro Argentina di Roma).
Giovedì 27 marzo 2008 ore 17
INCONTRO CON FRANCO BRANCIAROLI e presentazione di "Finale di Partita"
a seguire
proiezione di
FILM di Alan Schneider (USA 1966)
soggetto e sceneggiatura di Samuel Beckett
con: Buster Keaton
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Incontro con Franco Branciaroli e proiezione di "FILM": ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti
Biglietto intero "€ 12,00; ridotto studenti "€ 10,00
Prevendita
Il giorno precedente ogni spettacolo per l'MPX Multisala Pio X dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Vendita
Il giorno dello spettacolo dalle ore 16.00 ad inizio spettacolo
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