Franz Borghese - Antologica
Si inaugura venerdì 9 novembre 2007 la mostra "Borghese" del maestro Franz Borghese realizzata con la collaborazione della galleria d"arte il Gianicolo che è tra i maggiori depositari delle opere del maestro recentemente scomparso.
"La cosa più interessante per me rimane il volto dell'uomo, la sua faccia. Trovo gli uomini la cosa più interessante da guardare, vivendo in mezzo a loro e a me stesso, ed è questo che racconto in pittura. Ho scoperto quand"ero ragazzo che la persona anziana più noiosa che potessi conoscere, apparentemente inutile, aveva in sé valori che erano per me di estremo interesse, si trattava soltanto di andare in profondità .
Mi piaceva, quand"ero ragazzo, può sembrare strano, trovandomi in autobus o in tram, far parlare una persona anziana, seduta accanto a me, della sua vita. Ognuno di noi crede la propria vita un romanzo, e il mio provvisorio vicino cominciava a raccontare il suo romanzo...(FB) Ed è proprio un romanzo a colori la pittura di Franz Borghese, piena di personaggi protagonisti di storie realmente vissute che, col passare del tempo, si sono mescolate ai sogni, ai desideri mai realizzati e ai fantasmi di un passato che si vorrebbe dimenticare.
Artista di acuta finezza intellettuale e incisivo spirito di osservazione, ha saputo proseguire , con indiscussa autonomia e senza debolezze di sorta, il sentiero della lezione espressionista tedesca di Grosz e Dix e di quella italiana del geniale e poliedrico Mino Maccari, giungendo a consolidare un impianto espressivo originale, una pittura densa di grottesche allusioni e di gran pregio.
Guardando certe opere di Borghese, certi ritratti legati a un edonismo tipico del contesto moderno, l"errore che spesso si è commesso, è stato quello di ritenere insito in questo particolare genere di narrazione un improbabile giudizio morale. Improbabile perché Borghese era attratto dal grande palcoscenico dell'esistenza, dove ogni giorno si assiste alla commedia senza canovaccio del nostro vivere quotidiano; un teatrino delle vanità e delle opere buffe in cui conta solo apparire e niente essere.
Biografia sintetica
Franz Borghese nasce a Roma il 21 gennaio1957
Preparato per l'esame di ammissione dall'architetto Maurizio Sacripanti, si iscrive al Liceo Artistico di Via Ripetta. Fra i suoi insegnanti vi sono Domenico Purificato, Giuseppe Capogrossi, Umberto Maganzini, Giulio Tureato. Comincia a dipingere. Trova su una bancarella il Dizionario Filosofico di Voltaire.
Nel 1959 Frequenta Via Margutta. Conosce Sebastiano Sanguigni e Ugo Moretti1961
Ha uno studio in comune con Sebastiano Sanguigni in un seminterrato in Via Bertoloni.
Fonda il gruppo e l'omonima rivista «Il Ferro di cavallo» che esce con alterne vicende per motivi economici. Ad essa ed alle sue iniziative collaborano Giorgio Fasan, Dario Bellezza, Roberto D'Ercole, Massimo Antoci, Daniele Romano, Anna Paola Principe, Paolo Petrucci, Francesca Romana Coluzzi, Maurizio Marini, Adalberto Starace, Paolo Marletta, Stefanella Giovannini, Roberto Correnti, Diego Cimara, G.B. Salatino, Alessandro Haber. Dipinge «La ballade des pendus».
Realizza con Daniela Romano, Giorgio Fasan e molti altri il film pittura sperimentale «La grande mela». Il film, in chiave neoespressionista, racconta la società dei consumi, le sue alienazioni, le alternative.Viene proiettato a Roma, in via del Babuino e all'Xl Festival dei Due Mondi di Spoleto. Conosce Albert Ceen, Renzo Nissim, Elio Mercuri.
Info:
Orario:9.30 - 12.30 / 15.00 " 18.00; lunedì chiuso.
ingresso gratuito
Tel. +390498204522
http://www.franzborghese.it/