Gino Morandis. Incanti della materia.


Opere di grafica (disegni, monotipi, acquerelli e altre), sculture in rete metallica, opere su legno e produzione pittorica: un omaggio alla lunga carriera dell'artista veneziano che ha offerto un contributo originale e coerente alla poetica spaziale.

22 dicembre 2004 - 27 febbraio 2005
Palazzo del Monte di Pietà , Piazza Duomo - Padova

Orario: 9:30 -13.00 e 15:30 -19:00, chiuso il lunedì.
Ingresso gratuito.

INAUGURAZIONE
Mercoledì 22 dicembre alle ore 18.00

Per informazioni:
Servizio Mostre e Attività  Culturali
e-mail: scarpaf@comune.padova.it; ferrettimp@comune.padova.it


Senza titolo
Tempera e collage su carta 502 x 700
anni settanta Coll. Morandis


La mostra



La mostra vuole essere un doveroso omaggio alla lunga carriera dell'artista veneziano, che aderì, a partire dai primi anni cinquanta, alla compagine veneziana del movimento spaziale capitanato a Milano da Lucio Fontana.

L'eleganza lirica e preziosa dell'opera di Morandis ha offerto un contributo originale e coerente alla poetica spaziale e costituisce una caratteristica costante della sua ininterrotta produzione. Nonostante il riserbo e l'understatement dell'artista, significativamente espressi dalla sua affermazione per cui "la pittura va eseguita da buon operaio", non sono mancate alla sua opera grandi vetrine nazionali e internazionali, come le frequenti partecipazioni a Biennali e Quadriennali, e l'esposizione newyorkese presentata, nei primi anni sessanta, da Peggy Guggenheim.


Per la città  di Padova Gino Morandis ha realizzato la decorazione murale dell'atrio dell'Aula Morgagni del Nuovo Policlinico, ispirata alle varie discipline della scienza medica, dalla farmacologia, alla chimica all'anatomia, in cui Morandis sfida con successo le difficoltà  dell'impresa, implicite nel tema e nella conduzione su grande scala del lavoro.


Senza titolo
Tempera su compensato incollato su tavola 203 x 154
anni ottanta Coll. Morandis


Il pittore condusse un'instancabile attività  di ricerca e sperimentazione sulle tecniche e sulla materia, di cui subiva inesorabilmente il fascino e l'incanto, giocando con accostamenti, supporti e combinazioni di materiali diversi che variano dalle sabbie, alle stoffe, al legno e alla rete metallica, senza mai venire meno ad una sorta di sostanziale predilezione, tutta veneziana, per la pittura in senso stretto.

L'articolazione delle diverse sezioni della mostra vuole testimoniare la grande versatilità  dell'artista, raggruppando opere di grafica (disegni, monotipi, acquerelli e altre), sculture in rete metallica, opere su legno e produzione pittorica, provenienti per la maggior parte dalla collezione del maestro e, in misura minore, dall'Accademia di Belle Arti di Venezia e da alcune collezioni private.


Immagine in blu
Olio su tela 242 x 303
1963 Coll. Morandis



La mostra è organizzata dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova, con il patrocinio dell'Università  degli Studi di Padova, e curata dalla dott. Alessia Castellani.


Metamorfosi lirica n. 2
Rete metallica 670 x 550
1967 Coll. Morandis