Giorgio Vigna

SASSI

Giorgio Vigna (Verona, 1955) si è formato artisticamente tra la città natale, Venezia, Roma e Milano.
SASSI, la mostra personale inaugurata il 27 settembre è frutto di uno studio lungo e accurato dell'Oratorio di San Rocco, nato come luogo sacro: Giorgio Vigna ha osservato a lungo il ciclo pittorico cinquecentesco, che alterna scene paesaggistiche, interni domestici, architetture e dove la Natura è presente.

Con la curatrice Mirella Cisotto Nalon ha pensato a un percorso il cui il Sasso, gioiello e scultura, è protagonista: lo spazio ospita una narrazione che parte dal totem Stalagmite oro posto all’ingresso, come sedimentazione di forme luminose, segno di luce, emblema del sole, metafora dell’anima; si procede quindi con un lapidario nelle vetrine rettangolari in cui sono raccolte le molteplici forme di piccole sculture da indossare in forma di sassi magnetici, quindi le vetrine quadrate in cui sono esposte forme pure e forme complesse (sculture, bracciali e sassi magnetici), per giungere infine alle opere Stalagmite (una sovrapposizione di bracciali che compone un totem) e all’installazione di sassi in vetro di Murano Acque Astrali, poste di fronte all’antico altare dell’Oratorio, momento conclusivo.

Tutte le opere esposte in mostra sono uniche e sono realizzate con tecnica mista e rame con l’eventuale aggiunta di argento, oro, verderame, vetro di Murano, foglia d’oro, magneti, ad eccezione dell’opera Acque Astrali che è in vetro di Murano.

Giorgio Vigna è un artista che, al limite tra realtà e immaginazione, crea forme naturali capaci di manifestare aspetti primari e primordiali. Avventure di terra e di acqua, di fuoco e di vento in cui si combinano naturale e artificiale, povero e prezioso.
Vigna si muove sul confine tra il mondo reale e quello immaginario, tra ciò che è e ciò che appare.
Le sue opere, dalle sculture ai gioielli, dai lavori su carta alle installazioni, rispecchiano l’ampiezza e profondità della sua costante ricerca. Utilizza varie materie tra le quali il vetro, i metalli e la carta, trattate in modo sempre nuovo e sorprendente. Vigna le esplora e cerca di svelarne possibilità nascoste.
Le forme sono primarie, espressione degli elementi con cui lavora. Forti e naturali, universali e senza tempo, ricche di valenze simboliche.

Nel 2003 Giorgio Vigna crea l’installazione site specific La Radura per Nancy Olnick e Giorgio Spanu che ha dato inizio all’Olnick Spanu Art Program.
Nel 2013 il Museo di Castelvecchio a Verona ha ospitato la mostra personale Stati Naturali a cura di Paola Marini, per la quale Giorgio Vigna ha creato per la fontana di Carlo Scarpa l’installazione permanente in vetro Acquaria.
Nel 2017 per le Gallerie dell’Accademia a Venezia ha creato l’opera Fuochi di Rugiada, realizzata dalla Vetreria VENINI.
La galleria Studio la Città nel 2018 ha ospitato a Verona la sua personale Acque Astrali e nel 2019 al GAD Giudecca di Venezia la personale Acque Solide a cura di Marco Meneguzzo.

Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private internazionali tra le quali: Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, Castello Sforzesco, Milan, Italy o Cooper Hewitt, Smithsonian Design Museum, New York, USA  o  Designmuseo, Helsinki, Finland o Gallerie dell’Accademia, Venice, Italy o Honolulu Museum of Art, Honolulu, Hawaii o IMA, Indianapolis Museum of Art, Indianapolis, Indiana, USA o MAD, Museum of Arts & Design, New York, USA o Museo degli Argenti, Palazzo Pitti, Florence, Italy o Museo del Vetro, Murano, Venice, Italy o Museo di Castelvecchio, Verona, Italy o Olnick Spanu Art Program, Garrison, New York, USA o Olnick Spanu Collection, New York, USA o The State Hermitage Museum, S. Pietroburgo, Russia.

Informazioni
Ingresso libero

Oratorio di San Rocco, Via Santa Lucia n. 59
orari: 09:30-12:30, 15:30-19:00
chiuso i lunedì non festivi

Tel. 049 8204563
cultura@comune.padova.it
 

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