Il Grigio di Giorgio Gaber

Il Grigio è uno degli spettacoli più applauditi di Giorgio Gaber, oltre che un testo straordinario, parte ormai della storia del nostro teatro. E anche senza la presenza di una sola canzone, lo stesso Gaber lo considerava il suo spettacolo più musicale.

Il Grigio
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
regia Serena Sinigaglia
scene Giorgio Gaber e Daniele Spisa, musiche Carlo Cialdo Capelli
luci Claudio de Pace
con Fausto Russo Alesi
e con dario Grandini (pianoforte) e Stefano Bardella(percussioni)

Nato nel 1988 dal sodalizio artistico con Sandro Luporini, Il Grigio è la storia di un uomo che decide di ritirarsi da tutto, dalla melmosa contemporaneità  dove non esistono più i nemici (e dunque nemmeno gli amici) per vivere in totale distacco dal mondo. Ben presto però il protagonista si accorge di non essere solo: un topo, il Grigio del titolo, lo spia. Falliti i tentativi di catturare l'intruso con metodi tradizionali, egli comincia un lungo duello con l'invisibile nemico. E in questa battaglia si trova a dover riflettere su tutte le sue scelte affettive e morali.
In un crescendo in cui si alternano una folle "tensione agonistica", sarcastica lucidità , momenti di abbandono e di irresistibile comicità , il protagonista supera il suo egocentrismo iniziale per raggiungere i toni di pietas laica su cui si conclude la storia de Il Grigio: "bisognerebbe essere capaci di trovare la consapevolezza e l'amore che dovrebbe avere un Dio che guarda".

La scelta di un giovane attore, Fausto Russo Alesi, vincitore del Premio della Critica Teatrale e del Premio Ubu 2002, e di una regista, altrettanto giovane, Serena Sinigaglia, risponde alla volontà  di confrontarsi con una sensibilità  nuova nel mettere in scena questo testo, che non è un ricordo, ma vive oltre il suo compianto autore.
Accanto a Fausto Russo Alesi, gli stessi musicisti che accompagnarono Gaber: Carlo Cialdo Capelli e Corrado Dado Sezzi. Le scene sono di Giorgio Gaber e Daniele Spisa.