"Il seme della violenza" di Richard Brooks

Cinema Invisibile 2010.

"Fronte del Banco" apre con la pellicola "IL SEME DELLA VIOLENZA", di Richard Brooks (USA 1955). La storia è più che mai attuale, in un momento così delicato e controverso in cui si dibatte la Scuola italiana.
Il cinema come "€œfronte"€, i banchi come trincee per cercare di rimettere in discussione le scelte della politica, che risultano in taluni frangenti contradditorie e anacronistiche. Un modo per mettere ancora una volta la scuola al centro delle attenzioni di tutti e per ribadire la necessità  di scelte che vadano oltre a logiche ragionieristiche, e che sostengano gli investimenti in risorse e competenze.

IL SEME DELLA VIOLENZA di Richard Brooks
Cast: Sidney Poitier, Glenn Ford, Anne Francis, Vic Morrow, Louis Calhern, Richard Kiley, Warner Anderson, Emile
Meyer, John Hoyt
Genere: drammatico
Durata: 101 min. B/N
USA - 1955

Un reduce assunto come insegnante in una scuola professionale della periferia povera di New York si conquista, a caro prezzo, il rispetto di una scolaresca turbolenta (neri, irlandesi, italiani, ebrei, portoricani). Conta per le qualità  morali (sincerità , coraggio, buone intenzioni) più che per quelle estetiche. Difficile dire dove finisca la tenerezza del regista e dove cominci l"€™irrealismo ingannatore delle sue proposte. Tratto da un romanzo di Evan Hunter (alias Ed McBain), è importante storicamente: il 1° film in cui fu usata la musica rock (Bill Haley e i Comets). (Il Morandini - Dizionario dei Film).
Tratto da un romanzo di Evan Hunter, più noto come scrittore con lo pseudonimo del giallista Ed Mc Bain, Il seme della violenza è un film molto importante sotto diversi punti di vista: si apre sulle note "rivoluzionarie" di Rock around the Clock e vede il giovane professore progressista interpretato da Glenn Ford vincere la sua battaglia contro l'ostilità  e la violenza, "scandalosa" per il cinema di quegli anni, di una High School degli slums newyorkesi.
Tra i suoi alunni c'è il giovanissimo Sidney Poitier. La pellicola battezzò ufficialmente il rock 'n' roll come musica dei teen agers degli anni '50, anche se conferì a tale musica il marchio improprio di musica violenta e degenere che facilitava il consumo di alcool e una amoralità  contrastante con l'innato puritanesimo della America tanto cara a Roosevelt ed Eisenhower.

Per ulteriori informazioni sulla Rassegna, si rinvia a: Fronte del Banco. Cinema Invisibile 2010.