Il trionfo dell'armonica


L'appuntamento n. 4 dei "Concerti della Domenica" accompagnerà  gli ascoltatori alla scoperta di uno strumento dalle inattese possibilità : l'armonica a bocca.
Si preannuncia proprio un vero "Trionfo", anche perchè ospite della città  di Padova sarà  Gianluca Littera, uno dei rarissimi musicisti a dedicarsi professionalmente al repertorio classico per armonica.

PROGRAMMA

Gianluca Littera (armonica)
Francesco Buccarella (pianoforte)

Musiche di Gordon Jacobs, Astor Piazzolla, Gabriel Fauré, James Moody e altri.

GIANLUCA LITTERA
Nel 1974 inizia lo studio della viola presso il Conservatorio Musicale di Bologna e successivamente con Dino Asciolla a Roma. Nel 1985 si diploma in viola con la massima votazione e menzione d"€™onore presso il Conservatorio di Pesaro. Da molti anni si dedica allo studio dell'€™harmonica cromatica ed è uno tra i pochissimi al mondo a proporsi in qualità  di solista in ambito classico oltre che jazzistico con tale strumento.
Il suo repertorio cameristico e sinfonico è composto esclusivamente da opere dedicate all'€™harmonica da parte di compositori come: Villa Lobos , Milhaud, Jacob, Williams, Walton, Chailly, etc.
Ha realizzato tournée in Europa, Sud America, Asia, ospite di importanti manifestazioni musicali internazionali. Ha collaborato in varie occasioni con la prestigiosa Orchestra dell'€™Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, registrando una Suite per orchestra sinfonica e big band di Duke Ellington Night Creature. Collabora con orchestre da camera tra le quali I Cameristi Italiani, prestigioso ensemble.
E"€™ ospite di importanti manifestazioni internazionali come il Festival di musica di Camerino, Asolo Musica, Dubrovnik Summer Festival.

L'ARMONICA
La storia dell'€™armonica, e di tutti gli strumenti chiamati ad ancia libera (come il bandoneͳn o la fisarmonica, nei quali una linguetta di metallo vibra su se stessa sollecitata dalla pressione dell'€™aria), inizia nella Cina del 2000 a.C.: in origine fu infatti lo sheng, una specie di organo a bocca costituito da un fascio di canne (dotate di imboccatura e di fori per le dita) all'€™interno di ognuna delle quali era inserita un"€™ancia. Secondo il musicologo Curt Sachs, un esemplare di sheng fu portato in Europa dalla Cina nella metà  del "€™700: una lunga serie di invenzioni artigianali diede successivamente vita a un elenco di strumenti basati sul principio dell'€™ancia (dal germanico ankija, tubo) "€“ tra cui l"€™aelodion, il torpodion, l"€™hondeoline, il melophon e il sinphonium, tutti dimenticati con il passare del tempo "€“ mentre sempre più si affermarono la concertina, l"€™accordéon e l"€™armonica (creata nel 1821 dall'€™orologiaio tedesco Christian Friederich Buschmann), vere e proprie alternative popolari rispetto al più costoso pianoforte. Attorno alla metà  dell'€™800, in Germania, Matias Hohner iniziò a costruire armoniche a bocca, creando ben presto una situazione di monopolio: dai 700 strumenti prodotti nel 1857, passò agli 11 milioni del 1911 e al miliardo del 1986.
Nel corso degli anni l"€™armonica si è progressivamente perfezionata, differenziandosi attorno a quattro modelli. La diatonica, in assoluto la più diffusa, che emette soltanto i suoni naturali della tonalità  di impianto in cui è costruita, l"€™armonica con accordi e l"€™armonica basso (costruite per l"€™accompagnamento di formazioni armonicistiche), mentre attorno al 1920 venne invece creata l"€™armonica in assoluto più completa, l"€™armonica cromatica. Dotata di un"€™estensione che sfiora le quattro ottave, capace di ottenere tutti gli intervalli di una scala grazie a un registro mosso da un bottone laterale, è lo strumento per cui "€“ a partire dai primi anni "€™30 "€“ avrebbero scritto svariati compositori di area colta.

Per altre informazioni sul programma generale della Rassegna vedi anche: I Concerti della domenica

INFORMAZIONI

I SOLISTI VENETI
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