Incantastorie a Teatro 2006-2007

Lunedì 4 dicembre 2006 ore 10.00

(NON) HO FAME
Ovvero La Volpe e La Cicogna

di e con: Daria Anfelli e Evelina Pershorova
contrabasso e fidel: Cyprian Komza

Compagnia: Teatro Oplà  (VR)
Genere: teatro d'attore e musica dal vivo
Età : Scuola Elementare e Media

Lo spunto è il racconto di Esopo, ripreso da La Fontaine sulle amicizie ambigue della Volpe e la Cicogna, una favola che racconta dell'incapacità  di considerare le differenze come valore e che mette in luce le possibili conseguenze di una miope o intenzionale ignoranza delle caratteristiche degli altri.
Nella favola la Volpe approfitta delle diversità  della Cicogna per farle un ipocrita dispetto lasciandola affamata. E la Cicogna la ricambia con la stessa moneta. Ma nella nostra storia i protagonisti decidono di cercare una soluzione diversa alla loro relazione, perché entrambe dopo il pranzo mancato restano con l'amaro in bocca, e non solo per il cibo.
Troppa fatica costa la reciproca ostilità .
Dunque, una cicogna viaggiatrice giunta da lontano, in cerca di un futuro possibile, incontra una volpe residente e timorosa di perdere l'esclusivo diritto di cittadinanza.
Abitando forzatamente in una sorta di condominio teatrale i due personaggi intessono un dialogo fatto di tanti piccoli incontri/scontri, nei quali affiorano le differenze e le curiosità  reciproche, le tensioni e la comicità , le paure e le chances insite nelle novità  della situazione.
Attorno alla musica eseguita dal vivo, anche con strumenti antichi, si scioglie il nodo delle paure e si scopre una strada percoribile e perfino piacevole per entrambe: la Cicogna e la Volpe danno un diverso finale alle loro vicende, un finale aperto a nuove prospettive, dove c'è posto per i loro diversi gusti, diversi sapori e diversi modi di essere e di vivere.

Martedì 5 e Mercoledì 6 dicembre 2006 ore 10.00

NEVE
Scritto e diretto da Lorenzo Bassotto
Dedicato a H.C. Andersen

Compagnia: Fondazione Aida
Età : 6-10 anni

Un giardino. Un luogo di giochi. Un luogo di sogni. Due fratelli ed una fotografia strappata che non ne vuole sapere di crescere anche se viene annaffiata ogni giorno. Pino e Silvestro vivono in un mondo tutto loro, pieno di momenti per la merenda, in sospeso tra l"€™immaginazione e la cura del loro giardino, pieno di oggetti e di possibilità  di "€œevasione"€. I due protagonisti sono sempre in bilico tra il ricordo e la realtà , tra le difficoltà  del crescere e il piacere della conoscenza e in questo loro mondo giocano a cercare qualcosa che in realtà  hanno a portata di mano, meglio, hanno a portata di cuore. Nella foto strappata che cercano di far crescere si vede l"€™immagine di due bambini felici e spensierati, Pino e Silvestro che guardano alla vita che sta arrivando con serenità . La foto poi ha uno strappo, non si vede il resto. Manca qualcosa. Nella fiaba di Andersen tutti i protagonisti sentono questa mancanza: la bimba che va alla ricerca del suo amico, la regina della neve che sente la mancanza di un figlio come la signora del fiume. La figlia dei briganti che sente la mancanza di una famiglia ecc. Pino e Silvestro decidono di viaggiare per scoprire chi c"€™era con loro nella fotografia e dove era stata scattata. Sentono che gli manca qualcosa e vogliono scoprire cos"€™é. Viaggiano nel tempo di una merenda e come ogni bambino riescono ad attraversare gli oceani in un battito di mani, a volare in Cina e a trovare il mercato di Istanbul, a camminare fino alle lande desolate della Finlandia e della Lapponia... tutto senza muoversi dal loro giardino. Alla fine incontrando contrattempi e "€œbriganti"€, trovando parole ghiacciate che non riescono a risuonare se non riscaldate dal fiato e credendosi persi nel freddo guardano semplicemente da una finestra e vedono i loro ricordi, vedono la loro famiglia riunita davanti all'€™albero di natale e al camino col profumo di dolci nell'€™aria e capiscono che era quello che gli mancava. La vita li aveva portati a dimenticare il piacere di stare insieme e il calore del natale si era raffreddato nei loro cuori un po"€™ troppo quadrati. La lontananza della madre e del padre quando si diventa grandi modifica i punti di vista facendo dimenticare a volte l"€™importanza di stare insieme.


INFORMAZIONI

TEATRO AI COLLI
Tel. 049 620231-049/720298
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