La Commedia di Candido


5-6-7-8-9 maggio 2009, ore 20.45
10 maggio 2009, ore 16


La Contemporanea - Compagnia Mario Chiocchio
presenta

LA COMMEDIA DI CANDIDO
ovvero avventura teatrale di una gran donna, tre grandi e un grande libro (con tutto lo scompiglio che seguì)

Adattamento di Stefano Massini, tratto dal "Candido" di Voltaire
Regia: Sergio Fantoni
Scene e costumi: Gianluca Sbicca - Simone Valsecchi
Musiche: Cesare Picco
Disegno luci: Iuraj Saleri
Con: Ottavia Piccolo, Vittorio Viviani, Silvano Piccardi

Stefano Massini, giovane drammaturgo fiorentino tra i più interessanti della scena italiana, rende omaggio al Candide di Voltaire nel 250. anniversario della sua pubblicazione. E lo fa con una commedia ironica e graffiante, che celebra e al tempo stesso deride l"€™età  dei lumi.
La fantasiosa attrice Augustine (Ottavia Piccolo, sulla scena dopo il grande successo di Processo a Dio) si trova al centro di una vicenda assurda, fatta di spionaggio e segreti, che ha per protagonisti Denis Diderot, Jean Jacques Rousseau e il celebre Voltaire, che dalla sua villa di Ginevra sta terrorizzando il mondo (i suoi due colleghi in primis) con la minaccia di pubblicare il Candido; il libretto è alquanto misterioso, nessuno ne conosce esattamente il contenuto; ma si sa che in esso Voltaire mette alla berlina tutti i valori, gli ideali e i personaggi del tempo. Questo corrisponde al vero: il Candido, infatti, aveva angosciato e mobilitato filosofi e sovrani di mezza Europa, militari, politici e organi religiosi, che si preparavano ad un"€™immediata censura.
In questa favola-avventura di pieno Settecento fra filosofi e parruc­che c'è molto che ci riguarda da vicino: dalla libertà  di pensiero al riscatto femminile, dalla lotta contro le guerre ingiuste fino all'integralismo religioso. D'altra parte sono questi i temi del Candido. E chi non è d'accordo, se la prenda con Voltaire. lnsomma: immaginate uno spettacolo divertente su temi molto seri. Una commedia dove grandi domande sono travestite da sberleffi. Perché non c'è miglior modo di pensare che farlo ridendo: anche questa frase la scrisse il signor Voltaire ...

Giovane Artista Rivelazione del 2007 per il Premio Nazionale della Critica, Stefano Massini nel 2005 si era già  distinto per aver vinto il maggiore premio italiano per la scrittura teatrale, il Premio Pier Vittorio Tondelli a Riccione Teatro. Scrive a proposito dello spettacolo:
"€œ1759-2009: nella prossima ricorrenza di 250 anni dalla scrittura del Candido, ho scritto un testo che è un ironico, graffiante, imprevedibile omaggio alla più grande invenzione di Voltaire. Chi si aspetta di trovare una celebrazione del testo originale resterà  deluso.
Immaginate che in un"€™Europa innamorata di Voltaire inizi a girar voce di un nuovo pericolosissimo libretto dove il grande filosofo metterebbe alla berlina colleghi, Stati, Chiesa, Eserciti. Trapela che il libretto si intitolerà  Candido: di certo si sa solo questo. Nei salotti non si sparla d"€™altro, nei circoli letterari c"€™è attesa e i pensatori di ogni dove tremano all'€™idea che Voltaire li svergogni.
͈ in questo clima spionistico che ho collocato il mio testo, tutto giocato su un libro che dette scandalo ancor prima di essere pubblicato."€
(di Stefano Massini).

Per tutte le informazioni sulla stagione teatrale si rinvia a: Teatro Verdi. Stagione di Prosa 2008-2009.