La Difesa del popolo. Cent'anni di territorio
Una mostra storica per celebrare il primo secolo di vita del settimanale diocesano. Pagine e immagini raccontano questa lunga storia di giornalismo e passione per la terra diocesana. L"esposizione, patrocinata da Comune di Padova, provincia di Padova e ufficio scolastico provinciale, è realizzata in collaborazione con la fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo.
Museo Civico al Santo
13 settembre - 12 Ottobre 2008
L"accento della mostra è sul territorio diocesano e sullo stretto, quasi indissolubile, legame con la Difesa che, lungo cent"anni, ha saputo cogliere i maggiori cambiamenti sociali e storici, raccontandoli attraverso il suo giornalismo d"approfondimento, con un"attenzione sempre desta sui fatti e sulla gente.
Il pomeriggio del 12 settembre prevede una breve introduzione di don Cesare Contarini, direttore del settimanale, seguita dagli interventi delle autorità . Seguono poi a gruppi le visite guidate al museo civico dove una lunga carrellata di circa trenta pannelli riassumono eventi, fatti e personaggi che hanno contribuito a realizzare, lungo un secolo, le pagine più significative della Difesa.
Per i gruppi, parrocchiali e non, la Difesa offre la possibilità di conoscere la mostra grazie a visite guidate gratuite: unica cosa da fare è contattare il giornale (049-661033) quanto prima e fissare la data e il numero di partecipanti.
In calendario già alcuni appuntamenti da non perdere: domenica 14 settembre è giornata ecologica in città e, per l"occasione, il museo rimane aperto con orario continuato tutto il giorno fino alle 19 per favorire l"afflusso di pubblico a "La Difesa del popolo. Cent"anni di territorio". Alle 10.30, 12 e 16.30 vengono proposte visite gratuite alla mostra. In più, alle 11 sulla piccola piazzetta antistante al museo il saltimbanco Antonio Carnemolla invita a entrare al museo con i suoi numeri di prestigio, le danze con il fuoco, la musica e le piroette sul monociclo.
Martedì 16 e mercoledì 24 settembre alle ore 10 tutti i sacerdoti della diocesi sono invitati alla visita al museo in compagnia di don Cesare Contarini e dei curatori della mostra; i collaboratori della Difesa sono tutti attesi giovedì 18 alle 17.30. Altro appuntamento è riservato ai diffusori del giornale sabato 20 settembre alle 11.
La mostra parte dal piano terra dove l"atmosfera d"altri tempi, legata all'odore dell'inchiostro e della carta, verrà introdotta grazie alle riproduzioni di pagine storiche che aiutano a comprendere i principali mutamenti grafici ed editoriali che la Difesa ha vissuto in cent"anni. Verranno ospitate anche alcune macchine da scrivere che hanno fatto la storia delle redazioni fino alla fine degli anni Sessanta. L"atrio del museo così allestito si presterà soprattutto per l"accoglienza delle classi che faranno visita alla mostra per condurle nell'affascinante mondo della carta stampata, lungo le epocali evoluzioni tecnologiche che hanno, nell'ultimo secolo, modificato profondamente il mestiere del giornalista.
Il percorso storico vero e proprio comincia al primo piano: la prima pagina del 5 gennaio 1908 e quella del 5 gennaio 2008 danno il benvenuto ai visitatori, accanto alla lettera del vescovo Pellizzo e ad altri documenti storici sulla nascita della Difesa e i suoi obiettivi. Nella saletta a destra vengono presentati i direttori che hanno guidato il giornale lungo un secolo, diventando il volto e l"espressione più autentica di quanto veniva letto nelle colonne del settimanale. Si dipanano poi tre stanze tematiche: la prima è dedicata alla Difesa e al suo territorio, con un"ampia presentazione di pagine, richiami e fotografie d"epoca che chiariscono il rapporto tra il giornale e la diocesi, partendo dal racconto di alcuni fatti divenuti ormai storia. Al centro della sala una grande riproduzione della mappa della diocesi di Padova aiuterà a comprenderne i confini, la morfologia e la composizione anche agli occhi di chi poco conosce il territorio della chiesa padovana.
Nella seconda sala il tema è "La Difesa e le sue battaglie": l"incipit è dato da un editoriale del 1911 in cui si legge «Il nostro è un giornale di battaglia», che sottolinea con decisione l"intento di usare la penna con un unico valore di fondo: la persona. Le battaglie raccontate dalla mostra sono il lavoro, la scuola, l"impegno per una società più solidale. L"ultima sala riserva spazio a "pagine indimenticabili" che hanno colto gli eventi diventati storia per il territorio e per la singola vita delle persone.
Per l"esposizione sono stati realizzati un catalogo e un mini dvd con la storia del giornale e la descrizione di tutti i materiali raccolti in "La Difesa del popolo. Cent"anni di territorio".
Laboratori didattici
Per i bambini e i ragazzi delle scuole, la Difesa del popolo, oltre alla visita guidata, offre l"opportunità di avvicinarsi al mondo del giornalismo e della stampa grazie ai laboratori didattici.
La prima parte della visita si svolge al piano terra del museo civico al Santo accanto alle macchine da scrivere e alle immagini della linotype: a grandi linee verrà spiegato come funzionava la macchina tipografica per la composizione meccanica delle pagine di stampa.
Ai ragazzi, suddivisi in gruppi, verranno dettate delle righe di testo che dovranno battere su alcune macchine da scrivere. Un altro gruppo avrà invece a disposizione un computer con un programma di impaginazione. In questo modo sperimenteranno la differenza tra il vecchio lavoro su macchina da scrivere del giornalista e quello su pc che permette oggi di correggere, modificare, senza dover ogni volta ricominciare da zero il pezzo e il procedimento.
La seconda parte del laboratorio serve a introdurre nel mondo giornalistico della Difesa. Sulle pareti vengono illustrati, attraverso una breve carrellata di pagine, i principali cambiamenti del settimanale in cent"anni di pubblicazione.
Verrà data ai partecipanti anche qualche nozione legata alla titolazione (titolo, occhiello, catenaccio, sommario... titolo "caldo" e titolo "freddo"...).
Ai ragazzi, sempre suddivisi in gruppi, verranno consegnate alcune cartelle di testo contenenti delle notizie. Dovranno ritagliare le colonne e incollarle all'interno di una pagina divisa in taglio alto, medio e basso, scegliendo, inventando e scrivendo il tipo di titolo più adatto. Alla fine ogni gruppo spiegherà le sue "scelte giornalistiche".
Conclusi i laboratori le classi verranno accompagnate al piano superiore per la visita guidata alla mostra storica.
Info:
Per informazioni e prenotazioni: 049-661033.