La lingua degli angeli per principianti di Mario Botta e Dario Fertilio

Presentazione del libro:


LA LINGUA DEGLI ANGELI PER PRINCIPIANTI
di Mario Botta e Dario Fertilio
Edizione Skirà , pp. 72 con illustrazioni


"Ci sono sorrisi di santi, angeli e arcangeli sui volti delle statue nelle cattedrali. E noi non sappiamo più guardarli." Eugène Ionesco

Il libro nasce dall'incontro singolare fra un architetto e un giornalista - un artista e uno scrittore - entrambi attratti dal mondo misterioso degli angeli. Mario Botta infonde nuova vita alle figure alate, facendole trasmigrare dal loro contesto originale, classico, agli spazi architettonici che lui stesso ha creato in giro per il mondo. Dario Fertilio descrive il linguaggio celeste di quegli esseri superiori, proprio come farebbe l'insegnante di una lingua straniera rivolgendosi ai suoi allievi. Il risultato è insolito quanto potrebbe esserlo la mappa di una terra vergine: il lettore procede di capitolo in capitolo, di illustrazione in illustrazione, fino alla meta. Gli viene richiesto soltanto di acconsentire a mettersi in viaggio, uscendo dal territorio ben noto del senso comune.

La "lingua degli angeli" possiede molti significati, ma può essere appresa da chiunque. E' molte cose assieme: memoria, autoanalisi, elevazione spirituale, evcazione. Soltano il linguaggio angelico è in grado di creare dal nulla, davanti ai nostri occhi, un'altra realtà , come se fosse viva e presente. Sono quelle stesse visioni premonitrici che gli artisti, i capitani d'industria, le madri in attesa, gli spiriti inquieti, in momenti particolari delle loro esistenze riescono a raggiungere.
Il libro vuole sottrarre questa realtà  angelica al regno delle approssimazioni indistinte e far capire che chiunque può sperimentarla, niente è precluos, purchè si abbia il coraggio di rompere con gli schemi dell'abitudine, del conformismo, del materialismo.
La "lingua degli angeli" è la comunicazione perfetta, non soggetta a limiti espressivi: può avvenire attraverso la scrittura, i colori e le forme pittoriche, l'evocazione di una melodia, la sensazione tattile di una scultura, la modulazione di uno spazio architettonico, la creazione di immagini fisse o in movimento, può avvenire persino in virtu' di una fragranza odorosa, dell'allusività  di un gesto, del gusto particolare di un cibo, o anche servirsi delle suggestioni di un abito o di un'acconciatura. Un campo privilegiato del linguaggio angelico è quello della danza, la piu' antica e diretta forma di comunicazione del corpo.


INFORMAZIONI

Per tutte le informazioni si rinvia a: Prospettiva Danza Teatro 2007. Il gesto, la parola, la visione.