Le Intellettuali di Molière

"La piu' dissennata apologia del potere, in cui destra o sinistra, aristocratici o popolari, rozzi o snob, ricchi o poveri, tutti siamo ugualmente in fila per il nostro meschino posto al sole". Così definisce il suo lavoro Arturo Cirillo, attore/regista rivelazione di questi anni (Mettiteve a fa l"€™ammore cu"€™me e L"€™ereditiera).

Spettacolo inserito nella Rassegna ARTI INFERIORI 2006-2007.

Nuovo Teatro Nuovo - Teatro Stabile di Innovazione
Mercadante Teatro Stabile di Napoli
in collaborazione con: Città  di Urbino/Teatro Sanzio e Amat

presentano:

LE INTELLETTUALI di Molière
regia Arturo Cirillo
traduzione Cesare Garboli
con Giovanni Ludeno, Monica Piseddu, Antonella Romano.

Lo spettacolo non sposa una tesi, o un partito, si cerca di stare dalla parte di tutti e contro tutti, perché grazie alla grandezza di Molière ogni personaggio ha le sue ragioni che convivono con una bella dose d'ipocrisia. I moventi sono nobili i fini ignobili.
Lo spettacolo è corale e presuppone una compagnia che sappia giocare insieme, e che tutti i personaggi abbiano un loro respiro, una loro personalità  e se, come spero, ci siamo riusciti è molto grazie a degli attori che sanno essere autori più che esecutori.
Lo spettacolo ha come protagonista il teatro, è quindi finto ma dice delle verità , si sta recitando e si parla del mondo con i suoi poteri e le sue perversioni.
Lo spettacolo non è completamente nell'oggi o nell'allora del diciassettesimo secolo, è nel presente contraddittorio della rappresentazione. Do fiducia a Molière e credo che ci possa dire tante cose su di noi, le nostre famiglie, i nostri intellettuali, le nostre complicazioni sessuali, il nostro egoismo, pur restando se stesso.
Lo spettacolo dovrebbe parlare da solo e se ho scritto queste note è solo per contraddirmi un pò.
(di Arturo Cirillo)


Per tutte le informazioni si rinvia a: Arti Inferiori 2006-2007