"L'eredità del grande eretico" di Renzo Paccagnella
Presentazione volume
Intervengono: Giovanni Ponchio, Carlo Santi
Letture: Simonetta Pollazzi
Non è un caso che il romanzo sia ambientato nel secolo di Dante, a ridosso della morte avvenuta a Ravenna nel settembre del 1321, stesso periodo in cui è collocato il Nome della Rosa di Umberto Eco. È epoca densa di avvenimenti e di trasformazioni economico-sociali, un vero e proprio pre-rinascimento: si sviluppano i commerci, la circolazione monetaria, le banche. Emergono le passioni politiche che vedono contrapporsi i partiti del papato (guelfi) e dell’impero (ghibellini) nel governo delle città. Il protagonista del romanzo, Pietro d’Abano junior, come Ruggero Bacone e altri, è precursore plausibile ancorché immaginario di Galileo. Egli è stretto tra i giochi di potere di famiglie che guerreggiano per il governo della città di Padova e le grinfie della Santa Inquisizione. La stessa che tormentò il suo insigne padre. Dovrà, infatti, affrontare l’accusa di divulgare dottrine eretiche, che in realtà sono ipotesi generate da un abbozzato metodo scientifico.
Poco prima di acclamarlo signore a vita del territorio padovano, il Maggior Consiglio affidò a Giacomo da Carrara il compito di salvare la città dall’assedio scaligero. L’accordo di pace, faticosamente raggiunto nel febbraio 1318, comprendeva una clausola segreta che lo impegnava a dare in sposa la figlia Taddea a Mastino, nipote prediletto di Cangrande della Scala, signore di Verona, nonché acerrimo nemico della città guelfa. A complicare le cose, sbocciò l’amore impossibile della giovane promessa sposa per Pietro, secondogenito di Pietro d’Abano, medico, astrologo e astronomo, morto in circostanze misteriose prima della conclusione del terzo processo che lo vedeva accusato di eresia. Dopo una serie di incredibili vicissitudini, Pietro junior incappò a sua volta nelle maglie dell’Inquisizione e venne condannato al rogo per aver tentato di realizzare uno strumento ottico in grado di ingrandire l’immagine dei pianeti. Sette secoli dopo il suo teschio e il frutto delle sue ricerche riemergeranno dalle nebbie del passato, consentendo a un gruppo di amici di scoprire i moventi del suo assassinio e i retroscena della sua sfortunata storia d’amore.
Informazioni
ingresso libero
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tel. 049 8204529
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