L'ignoto spazio profondo di W. Herzog
Prosegue l'edizione 2009 di "Impara l'Arte", dedicata quest'anno all'affascinante rapporto tra musica, cinema e astronomia.
Proiezione del film:
L'IGNOTO SPAZIO PROFONDO
Titolo originale: The wild blue yonder
Nazione: Germania, Gran Bretagna, Francia
Anno: 2005
Genere: Documentario
Durata: 81'
Regia: Werner Herzog
Sito ufficiale: www.wildblueyonder.wernerherzog.com
Cast: Brad Dourif, Ellen Baker, Franklin Chang-Diaz
Produzione: Andre Singer, Lucki Stipetic
Distribuzione: Tipota Movie Comp.
Data di uscita: Venezia 2005
25 Novembre 2005 (cinema)
Musiche di Ernst Reijseger
Un viaggio ipotetico nello spazio: un gruppo di astronauti gira su una navetta intorno alla terra, senza possibilità di ritorno, perché il nostro pianeta è diventato inabitabile. La causa di questo rimane sconosciuta: guerra globale, diffusione di una malattia incontrollabile, radiazioni dopo la completa scomparsa dello strato di ozono, o qualsiasi altra cosa. L"equipaggio dell'astronave deve trovare il posto più ospitale là fuori, nello spazio, e rilasciare una sonda da Galileo, il loro cargo. Purtroppo Galileo, dopo aver mandato indietro dei dati non molto rassicuranti, è stato mandato in una missione suicida...
Senza saperlo, abbiamo avuto visitatori dallo spazio per decine d"anni. Sono venuti da un pianeta sommerso dall'acqua, il "Wild Blue Yonder", e i loro tentativi di creare una nuova comunità sulla terra non hanno portato grandi risultati. Il film è narrato da uno dei visitatori alieni, Brad Dourif.
Attraverso parole e immagini liriche, viene mostrato come i nostri tentativi di trovare una nuova casa nello spazio siano destinati a fallire. Ci spiegano come in passato, quando la terra era stata minacciata dall'estinzione, una sonda fu mandata a cercare un luogo alternativo... non ebbe successo.
"The Wild blue yonder" è una distanza fuori da ogni limite. E' quella che percorrono gli alieni per venire da noi, è quella che percorreremo noi per andare in nuovi luoghi quando la Terra non sarà più ospitale. Herzog fa satira, parla di extraterrestri per raccontarci di noi, e cerca di metterci in guardia dall'approccio continuamente capitalistico che abbiamo nel rapportarci al nuovo e al diverso.
Presentato nella sezione Orizzonti al 62° Festival del cinema di Venezia, il nuovo film di Werner Herzog (Aguirre furore di Dio, Fitzcarraldo) è come nei suoi ultimi tempi è un finto documentario.
La struttura narrativa è quella del film di montaggio, la storia narrata invece non affatto vera. Almeno per il momento.
Il fatto è che per quanto siano interessanti tutte queste considerazioni, il film ha davvero poco di cinematografico. Le lunghe, interminabili scene di miseri mondi sommersi e di astronauti sulla navicella accompagnate da cori di canzoni sarde non comunicano nulla di più che già a parole, grazie alla voce fuori campo, non sia stato fatto.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Biglietti: interi "€ 5, ridotti studenti universitari "€ 3.
informazioni e prenotazioni:
Anna Linussio
e-mail: giovani@pvorchestra.org
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
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Tel. + 39 049 656848 - 656626
www. pvorchestra.org
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DELL'UNIVERSITÍ DI PADOVA
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