Luci e Silenzi
Galeazzo Viganò Opere 1954 - 2008
La mostra, curata da Caterina Virdis Limentani, si articolerà in tre sedi: Galleria Cavour e Palazzo Zuckermann Galleria d'Arte Pietra d'Angolo espone dipinti, incisioni, opere su carta, gioielli. Una parte dell'esposizione è inoltre dedicata a un"attività complementare ma non secondaria del Maestro, costituita dalla bizzarra esecuzione di strumenti per la pittura (pennelli, spatole, brunitoi, penne, macinelli, ecc.) in avorio, metalli e pietre preziose, e dalla discendente creazione di veri e propri gioielli, del tutto intonati alla sua produzione maggiore. Assieme agli strumenti saranno in mostra anche materie pittoriche non comuni: pigmenti rari, colle, resine, oli, balsami essenze ecc.
Galeazzo Viganò, padovano, è uno dei più singolari artisti del nostro tempo. Abilissimo incisore, disegnatore infaticabile e straordinario manipolatore di particolari tecniche pittoriche, lavora nella nostra città dai tempi in cui, ritornatovi definitivamente nel "59 dopo lunghe assenze, condusse e concluse gli studi presso l"Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1963.
Sebbene abbia privilegiato sempre scelte personalissime, non ha mancato di confrontarsi con artisti a lui consentanei nella diversità , come quelli della Scuola di Alassio come Felice Andreasi, Giuseppe Becchi, Carlo Cattaneo, Giovanni Gromo e Carlo Levi che di tale Gruppo fu l"iniziatore e l"animatore; soprattutto non ha mai perso di vista il rapporto dell'operatività artistica con la cultura nel suo insieme, come è dimostrato dagli stretti rapporti di amicizia tenuti con intellettuali del calibro, appunto, di Carlo Levi, Sergio Bettini, Guido Ceronetti, Cesare Segre, Terisio Pignatti, Lionello Puppi, Vittorio Sgarbi e altri.
La sua peculiarità esecutiva è frutto della conoscenza diretta dei manuali e dei ricettari antichi e dell'adesione appassionata a un"idea di pittura lentissima e attenta, fatta di sottili, molteplici interventi, di dettagli indagati con accanimento lenticolare. Sotto una luce innaturale i piani si sollevano e si squarciano, le architetture sono smembrate e stravolte, cantano i colori dei drappi, dell'oro e delle gemme, mentre il cielo e il mare acquistano essi stessi la durezza e la preziosità dello smeraldo e del lapislazzulo in un silenzio attonito. Questa raffinata scelta espressiva corrisponde peraltro a un altrettanto tormentato serbatoio intellettuale, nel quale saperi antichi e letture preziose si confrontano con un agro giudizio sul mondo e sul futuro.
Info: tel. +39 049 8752747 - 665567
Orario: Galleria Cavour
e Palazzo Zuckermann 10,00 alle 19,00;
Galleria d"Arte Pietra d"angolo 10.30-12.30, 17.00-19.30
Giorno di chiusura: lunedì per tutte le sedi
Ingresso: interi "€ 5,00, ridotto "€ 3,00