Luis Tadeu Vilani - Indios guaranì
Sessanta immagini in bianco e nero in cui il fotografo brasiliano Luis Tadeu Vilani ha fissato gli sguardi e le scene di vita quotidiana degli Indios GuaranÍ, una popolazione indigena che vive tra Argentina, Brasile e Paraguay.
Aula Magna Liceo Classico "Tito Livio" (Riviera Tito Livio, 9)
29 gennaio 2005 - 5 marzo 2005
Orario: da lunedì a venerdì 9.00 - 13.00 / 14.30 - 17.30; sabato 9.00 - 13.00.
Chiuso la domenica.
Ingresso libero.
INAGURAZIONE
sabato 29 gennaio 2005 alle ore 11.00 a Padova, nell'Aula Magna del Liceo Classico "Tito Livio"
La mostra
L'artista
Informazioni
Centro Nazionale di Fotografia
Via Isidoro Wiel, 17 - 35127 Padova
Tel. 049-8721598 - 049-8722531
fax 049 8721598
e-mail: gusellae@comune.padova.it
Violino
La mostra
L'obiettivo di Luis Tadeu Vilani si sofferma sui volti intensi di bambini, uomini e donne di alcune comunità guaranÍ, ripresi nelle normali attività di ogni giorno, e sui resti delle antiche missioni gesuitiche dove i loro avi furono ospitati più di tre secoli fa. L'occhio sensibile dell'artista offre allo spettatore un quadro composito dove si alternano la purezza tramutata in fede negli occhi di questa gente, la magnificenza dei monumenti e la bellezza di luoghi ancora incontaminati. Un presente in cui ogni istante richiama una volontà di eterno e un desiderio di trascendente.
Dalle immagini emergono i frammenti di una storia antica iniziata con un progetto di conversione dei nativi della "regione di platino" e poi sfociata nella creazione di una nuova realtà che mescolava l'esuberanza del barocco, l'animismo dei guaranÍ e la disciplina del classico.
Le missioni gesuitico-guaranÍ furono infatti fondate tra i secoli XVII e XVIII nell'ambito di una iniziativa di conquista intrapresa dalla corona spagnola alle frontiere dell'impero coloniale nel Sudamerica. Nell'arco di 150 anni, alcune decine di missionari della Compagnia di Gesù e migliaia di guaranÍ diedero vita a una trentina di "reducciones - riduzioni", piccoli villaggi dove si costituì una società missionaria senza precedenti, risultato della fusione tra la solidarietà e la reciprocità comunitaria degli indios e le conoscenze tecniche e le discipline di origine europea.
In questi paesaggi geografici e umani, Luis Tadeu Vilani ha raccolto la materia prima per la sua opera. I volti umili e dignitosi degli indigeni ripresi in primo piano, si alternano alle immagini della quotidianità come il bucato al fiume, i focolari nelle capanne illuminati dai raggi del sole che filtrano attraverso le assi di legno, le madri coi loro piccoli in braccio.
Le rovine delle antiche missioni gesuitiche fanno da sfondo a uno scenario che sembra appartenere ad un altro tempo, dove la vita degli indios trascorre in piena sintonia con la natura circostante.
Una luce, una forma e un movimento riproducono la delicatezza dei gesti mentre la profondità degli sguardi e l'ingenuità dei dettagli danno voce alla forza espressiva dei guaranÍ e alla loro resistenza silenziosa. Un silenzio che, più di migliaia di voci, parla della metamorfosi del tempo.
Mostra promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo.
A cura di Enrico Gusella e Daniela Bobisut.
Sala de Aula
L'artista
Luis Tadeu Vilani è nato nel 1965 a Santo Íngelo in Brasile da genitori di origine italiana. Da alcuni anni lavora come fotoreporter per il giornale Zero Hora e vive nello stato brasiliano del Rio Grande do Sul.
I suoi lavori si caratterizzano attraverso una particolare attenzione per l'architettura dello stato brasiliano del Rio Grande do Sul e un profondo interesse per la cultura del popolo indigeno GuaranÍ.
Tra le sue mostre va ricordata quella sui discendenti degli emigranti veneti nel Rio Grande do Sul, realizzata nel 2003 all'interno della prestigiosa cornice di Palazzo Piloni a Belluno. Un'iniziativa nata dai contatti che il fotografo ha stabilito in Brasile con alcuni agricoltori discendenti degli italiani originari di queste zone.
Tra gli altri suoi lavori sono da menzionare:
- RuÍnas de SÍ£o Miguel das Miss͵es (sull'architettura e la scultura guaranÍ della regione di Miss͵es), Galeria de arte do centro de cultura, Santo Íngelo, 1995;
- Porto Alegre em ͢ngulos, 1996; Buenos Aires e seus recantos, 1997;
- Miss͵es arte em foco II (sull'architettura delle riduzioni gesuitiche di SÍ£o Miguel Arcanjo, SÍ£o Lourenͧo e SÍ£o JoÍ£o Batista), Sala de exposiͧ͵es da Universidade de Santo Íngelo, Santo Íngelo, 1997;
- RaÍzes do Sul (sull'architettura missionaria del Rio Grande Do Sul e di Colà´nia de Sacramento in Uruguay e sulla cultura degli abitanti di questi luoghi), Museu Municipal José Olavo Machado, Santo Íngelo, 1998;
- Guarani Ta-AngÍ¡ - Íande Retà¡ Hesarai (sui GuaranÍ del sud del Brasile e del nordest dell'Argentina nella provincia Missiones), Antiga Sacristia de Igreja das RuÍnas de SÍ£o Miguel Arcanjo, SÍ£o Miguel das Miss͵es, 1999 - Museu Municipal José Olavo Machado, Santo Íngelo, 1999 - Museu Antropolà³gico Direto Pestana, Universidade de IjuÍ, 1999, IjuÍ - 12ª Superintendàªncia Regional - Iphan, Porto Alegre, 1999;
- Fotografias de Guarani e Caingang (sui due popoli indigeni del Rio Grande do Sul), Museu Histà³rio Regional, Passo Fundo, 2002 - Museu Municipal, Caxias do Sul, 2002;
- Foto dei discendenti italiani in Brasile, Palazzo Piloni, Belluno, 2003 - Ex Municipio, Taibon agordino (Belluno), 2003.