Maschi e Maschere. Ritratti a New York
Fotografie di Francesca Magnani
Dall'11 aprile al 7 maggio presso le vetrine della Galleria Samonà in via Roma 57, sarà visibile la mostra "Maschi e Maschere. Ritratti a New York" di Francesca Magnani.
La mostra, a cura dell'Assessorato alla Cultura, presenta 21 ritratti della fotografa padovana. Soggetti delle immagini sono i "maschi": amici, ma anche passanti, o personaggi, celebri e meno, immortalati a trecentosessanta gradi: di spalle, frontalmente, di lato, a viso nudo o in occhiali da sole. Sullo sfondo la metropoli. Sono strade, queste nelle foto, di una città mitizzata all’inverosimile nell’immaginario di tutti noi.
Alcune di queste immagini sono state acquisite dal Museo Smithsonian di Washington come parte dell’archivio storico permanente, e fanno parte del primo set di documenti digitali sulla pandemia. Due foto a tema COVID-19 fanno parte di New York Responds: The First Six Months al Museo della città di New York, e una di queste foto ha fatto parte della grande mostra collettiva #ICPconcerned.
Da oltre 25 anni Magnani cammina per la città e impara progressivamente a vedere come le persone indossano sentimenti ed espressioni, e al contempo esplora e decifra i suoi pensieri e le sue emozioni. Durante la pandemia Magnani è uscita ogni giorno nei parchi, in metropolitana, al mercato, durante le manifestazioni Black Lives Matter, al ristorante, sui ponti. Venendo da una formazione umanistica e una curiosità antropologica, le questioni di autorappresentazione e d’identità hanno sempre informato la sua ricerca, come pure il modo in cui la gente affronta le sfide quotidiane.
Quando è possibile la fotografa scambia due parole con le persone che fotografa: “Siccome spesso i ritratti non sono programmati, ogni foto mi ricorda un itinerario che ho percorso e va a segnare un istante nella mia storia in cui una scintilla di connessione mi ha fatto sentire riconosciuta e umana. Per questa mostra ho fatto quello che faccio ogni giorno: camminare per strada, però a volte l’ho fatto in compagnia. C’è stato un accordo, un patto, prima di scattare le foto. È un’altra dimensione della street photography”.
La padovana Francesca Magnani fotografa, scrive, traduce da New York dal 1997 quando arrivò alla City University con una borsa di studio Fulbright, dopo essersi laureata in Lettere Moderne a Bologna con una tesi in Letteratura Latina su Marziale e l’epigramma. Da allora racconta con immagini e parole le storie che la colpiscono, al contempo documentando la sua stessa vita.
ATTENZIONE - La mostra è visitabile esclusivamente dall’esterno, grazie ad una apposita illuminazione.
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