Milva canta Brecht



Giorgio Strehler aveva definito l'opera di Brecht come "un salto in cielo". Per questo motivo aveva scelto MILVA, la voce e l'artista, come magica interprete del poeta tedesco.
Nel recital la voce e la presenza di Milva accompagneranno il pubblico in un viaggio alla scoperta di Brecht: la sua umanità , la malinconia per le cose del passato, il suo amore per gli esseri della terra e il suo sdegno per la crudeltà , la bassezza del vivere sociale.


Ultimo spettacolo dell'edizione 2006-2007 della Rassegna ARTI INFERIORI.

MILVA CANTA BRECHT
Testi: Bertolt Brecht
Regia: Giorgio Strehler, adattamento di Cristina Pezzoli
Musiche: Bertolt Brecht, Hanns Eisler, Kurt Weill
Con: Vicky Schaetzinger (pianoforte); Bruno Poletto (fisarmonica); Federico Ulivi (chitarra e banjo) ; Marco Albonetti (sax soprano, contralto, baritono)

Unica data regionale

«Non sarei quella che sono oggi, dopo più di quarant"€™anni di carriera internazionale, se non avessi avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino Giorgio Strehler». Così Milva parla di un incontro che le ha cambiato la vita e che ha avuto in Brecht uno dei momenti più alti del suo percorso artistico.
Artista amatissima da Giorgio Strehler, grande interprete e "ambasciatrice" dell'opera brechtiana in Italia e nel mondo, Milva torna a cantare Brecht; lo spettacolo, storico recital di Giorgio Strehler, ripensato da Milva e Cristina Pezzoli, è diviso in tre sezion (le ballate, la guerra, le figure femminili) e fa interagire il pensiero brechtiano con la complessità  del mondo contemporaneo, in un processo di ricontestualizzazione capace di metterne in luce attualità  e anacronismi.
A far scivolare sulla musica le parole del drammaturgo tedesco ci pensano il pianoforte di Vicky Schaetzinger, la fisarmonica di Bruno Poletto, la chitarra e il banjo di Federico Ulivi e il sax di Marco Albonetti.

Per tutte le informazioni si rinvia a: Arti Inferiori 2006-2007