Natale a Teatro - Stagione 2007/2008

Ha preso il via il 26 dicembre 2007 la nona edizione della rassegna NATALE A TEATRO, che si svolgerà  al Teatro delle Maddalene, in via San Giovanni da Verdara, a Padova, fino al 6 gennaio 2008.
Sei le "proposte intelligenti per chi non si accontenta facilmente", come recita il sottotitolo della rassegna. Tra queste uno spettacolo assai particolare, che verrà  presentato in anteprima il 3 gennaio, e che, grazie alla forza comunicativa del teatro, vuol essere di prevenzione alle malattie cardiache.
Una carrellata tra alcuni spettacoli della Compagnia Teatro della Gran Guardia, organizzatrice della manifestazione, con qualche incursione di Laura Kibel, con il suo incantante teatro dei piedi, e gli amici I Gotturni con una comicissima parodia di certi spettacoli televisivi...

Giovedì 3 gennaio 2008, ore 21:00
La Compagnia Teatro della Gran Guardia di Padova
presenta

IMPREVISTI DI VIAGGIO.
Appunti semiseri di un osservatore...parziale


di Patrizia Mazzonetto e Renata Rebeschini

Un'assoluta anteprima! Uno spettacolo sul Cuore. Cuore nel senso di muscolo cardiaco! Perché la necessità  di dare informazioni in un modo altro, che possa penetrare più direttamente nelle menti delle persone, è divenuta un'urgenza nel mondo d'oggi. La maggior parte delle morti è causata, secondo le statistiche, da problemi cardiaci; non solo ad una certa età , ma ormai anche tra i giovani.
Gran colpa è dovuta alle cattive abitudini e ad un non corretto stile di vita, che creano danni a volte irreparabili.
Ed ecco che Renata Rebeschini, attrice e autrice sempre attenta ai problemi sociali, e Patrizia Mazzonetto, medico e scrittrice, hanno pensato di creare uno spettacolo teatrale che, divertendo, possa colpire e far riflettere.
L"azione si svolge in un ambiente per il relax: due chaises longue in legno, tendaggi, cyclette, tavolini...
I personaggi sono Lady Harvey, vestita come una signora del '700, tra il fantastico e il "fuori dal tempo" (calza scarpe da ginnastica moderne) che, mentre si sta rilassando, riceve la visita di Donna Scolastica della Trotula. Inizia così una conversazione curiosa, che a volte sembra comprensibilissima altre surreale, eppure sempre legata ad un filo di cui si sente la presenza ma che non si riesce ad afferrare.
Il loro dialogo è interessante, razionale, scientifico, sensato, pragmatico, anche se, a volte, rimandante all'onirico, all'irreale.
Lady Harvey racconta aneddoti dei suoi viaggi, episodi a volte dolci, a volte pieni di tensione, a volte curiosi, a volte comici; sale e scende dalla cyclette, si appassiona, si arrabbia, si addolcisce.
Ma chi sono, in realtà , queste due donne? E perché spazio e tempo non esistono?
Una tensione continua, proprio come in un romanzo giallo in cui si avverte la presenza dell'assassino, ma non si comprende chi sia, dove sia, chi ucciderà...
Oltre alla singolare conversazione, sarà anche la curiosità di capire che terrà viva nello spettatore l'attenzione e l'interesse fino alla scoperta finale.

Venerdì 4 gennaio 2008, ore 21:00
La Compagnia I Gotturni di Verona
presenta

EL TANO E LA CESIRA EN TELVISION
Spettacolo comico-brillante in dialetto veneto


di Anna P. Bresaola
Con: Anna P. Bresaola, Claudio Messini e Renata Rebeschini
Regia: Claudio Messini

Uno studio televisivo come tanti: una trasmissione verità  di cui la TV straripa. Quei luoghi con divanetti per gli ospiti, telecamere e applausi finti, dove le lacrime facili fanno spettacolo e il dolore diventa prima patetico grottesco e infine terribilmente comico. Solo in uno studio televisivo è possibile che la realtà  diventi spettacolo di se stessa. E allora basta che, a fianco di una improbabile presentatrice, nello studio siedano due sprovveduti, della borghesia contadina con "l'inalfabetico" che ne deriva, due mediocri qualsiasi con manie di protagonismo, chiamati a difendere davanti alle telecamere il figlio ingiustamente (solo secondo loro!) carcerato. La presentatrice stenta a capire i due personaggi, causa quel terribile "italiacano - veneto" con cui si sforzano di parlare, ma inclemente (del resto deve seguire il copione) infierisce, violenta la tranquillità  abitudinaria dei due coniugi, che, con disarmante pressappochismo ( anca parché no i capise un ca ... de quel che dise la speakerista) parlano di barbecul, dei loro "buttini", di balli lattini americanni, de bale che conta i giornai, de balote fate coi visini de casa e argomentano de religion e de politica in un crescendo di controsensi e luoghi talmente comuni da saperli facilmente riconoscere. Una escalation di mostruosità , di paradossi, di insulsaggini e convenzioni che squarciano il velo di una società  malata e sfociano nel comico, nell'assurdo che ci fa ridere ma, alla fine, solo di noi stessi. E così anche due inalfabetici come el Tano e la Cesira riescono ad essere ingaggiati dala television (iè dentè famosi), misurati e premiati dall'Audience unica giudicatrice della validità  di programmi e persone, poco importa di ciò che si dice e chi lo dice, poco importa se la gente segue le trasmissioni per bravura dei protagonisti o per compassione degli stessi, l'importante è che faccia Audience. Da una idea di Simone Azzoni ne è nato un copione dissacrante, una satira alla veneta sul cannibalismo della televisione, sulla piatta banalità  di esistenze abitudinarie, condotte tra lo spreco della parola svuotata ormai di senso e i riti della famiglia media. Uno spettacolo verità  di una attualità  sconcertante.

Sabato 5 gennaio 2008, ore 21:00
La Compagnia Teatro della Gran Guardia di Padova
presenta

RIDICULOSI AMORI DEL MEDIOEVO
Commedia in un atto di Luciano Castellani e Renata Rebeschini


Due coloratissimi cantastorie irrompono nella piazza (o palco o altre situazioni) con i loro bellissimi costumi divertendo e coinvolgendo il pubblico nei loro lazzi verbali, nei loro racconti e nell'animazione delle storie che raccontano (alcuni ridiculosi amori del medioevo).
Durante lo spettacolo, il pubblico si troverà  coinvolto in divertenti situazioni, che rievocheranno l'antico mestiere dei cantastorie medioevali.
Si parte con Garzo e i suoi proverbi del 1200 che, divertendo, stupiscono e fanno riflettere sul fatto che da allora ad oggi, per certe cose, è cambiato ben poco.
Seguono alcune battute della celeberrima "Rosa fresca aulentissima..." di Cielo d'Alcamo, realizzate in maniera ironica, che servono da introduzione all'esplosivo atto unico "La vera Historia dell'amore di Alibech e Rustico", tratto da una novella del Decamerone di Giovanni Boccaccio. Vi si racconta di come Alibech, giovane e procace fanciulla araba, volesse imparare a "servire le cose dello spirito". Per far ciò va nel deserto a cercare gli eremiti che vivono solo di elevati pensieri. Ne trova alcuni ma, in un modo o nell'€™altro, non ne trae alcun insegnamento, finché non incontra Rustico che le insegna... come si rimette lo diavolo ne lo ninferno!
Si chiude lo spettacolo con un altro "riduculoso amore" in "omaggio a Ruzante", il grande autore pavano del "500 del quale quest'anno ricorre il cinquecentesimo anno dalla nascita; con lui si entra nella grottesca atmosfera dei contadini pavani del '500 con le loro storie di vita quotidiana e d'amore.
Il pezzo, tratto dal "Parlamento de Ruzante che jera vegnù de campo", si avvale di una breve prolusione che presenta la situazione storico-economico-sociale del tempo e prepara lo spettatore alla comprensione della rustica e picaresca parlata pavana, così fortemente descrittiva e ricca di colori forti.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Lo spettacolo inizia alle ore 21,00; il botteghino è aperto dalle ore 20,00.

Biglietti:

Interi Euro 9,00
Ridotti per studenti ed over 65: Euro 6,00.

TEATRO DELLA GRAN GUARDIA
Segreteria: 049.692110 cell. 335.277788