Notturni d'arte 2011. Gli appuntamenti della settimana
Il programma dei Notturni d'Arte fin dal titolo (Angeli dall'antichità al contemporaneo) svela la stretta relazione con l'opera più famosa di Guariento, le Gerarchie angeliche, immagini sfavillanti di guerrieri celesti, implacabili nell'eseguire la volontà divina, solleciti nel soccorrere l'umanità sofferente.
Questo il "filo rosso" che ha determinato la scelta di tutto il programma di visite guidare, che in apertura, il 28 luglio 2011, offrirà la possibilità di visitare la sezione della mostra dedicata al pittore di corte dei da Carrara, allestita ai Musei Civici.
GIOVEDI' 28 LUGLIO, ore 21
Palazzo Zuckermann, c.so Garibaldi 33
Spettacolo La Danza degli angeli
a cura di A.N.D.A.
...e l'uomo medioevale osservando la volta celeste mirò il moto delle stelle e degli astri e immaginò migliaia e miriadi di angeli.
Regia di Roberta Riccoboni
Direzione artistica di Giuliana Martinello
Coreografie di Roberta Riccoboni, Giuliana Martinello, Federico Martinello
www.andaweb.it
Visita alla mostra allestita i Musei Civici Eremitani e a Palazzo Zuckermann
Guariento e la Padova Carrarese
La parte della mostera dedicata a Gueriento ricostruisce l'attività della prima personalità artistica formatasi a Padova nel Trecento, il primo pittore a ricoprire un vero e proprio ruolo di artista di corte.
Ulteriori informazioni sulla mostra: QUI
VENERDI' 29 LUGLIO, ore 21
Chiesa di Santa Maria Assunta, Bassanello (via Adriatica)
Concerto gospel
A cura di Vox Inside
L'assunzione di Giacomo Manzoni
Interventi di Francesco Manzoni e Sonia Zanon
Nel 1882, con la benedizione della prima pietra, iniziò la costruzione della chiesa di Santa Maria Assunta al Bassanello, che troverà compimento nel 1936, quando venne ultimata la facciata.
Il soffitto dell'unica navata nel 1907 fu affrescato con l"Assunzione della Vergine dal padovano Giacomo Manzoni (1840-1912). Nato a Padova, il pittore si era formato prima presso Vincenzo Gazzotto e successivamente all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 1860 combatté come volontario durante le lotte risorgimentali, alla fine delle quali si trasferì a Firenze fino al 1866.
Tornato a Padova, dopo l"annessione del Veneto al Regno d"Italia, si dedicherà in seguito solamente all'attività di pittore, divenendo un artista molto richiesto e stimato.
I giornali dell'epoca descrivono Manzoni come «uno dei più valenti pittori della scuola veneta», particolarmente esperto nell'eseguire quadri di natura morta e autore di numerosi affreschi nelle chiese di Padova e dintorni, nonché ritrattista di grande valore.
L"Assunta del Bassanello è probabilmente l"ultimo affresco eseguito dal pittore, che morì solamente cinque anni dopo.
SABATO 30 LUGLIO, ore 21
Museo Diocesano, p.zza Duomo
Mostra "Omar Galliani. Il codice degli angeli"
Mostra-installazione tutta dedicata al tema degli Angeli. Prendendo spunto dalla mostra Guariento e la Padova carrarese e dalla presenza dei tanti angeli dipinti dal maestro padovano, esposti nel vicino Palazzo del Monte sede dell'esposizione, il Museo Diocesano ha voluto affrontare il tema degli angeli del nostro tempo. Cinque grandi opere monumentali, tutte realizzate a matita su tavola. Angeli moderni, trasfigurazione di giovani d"oggi, ritratti a grande dimensione.
Gli angeli raffigurati da Omar Galliani disposti nei diversi piani del Palazzo Vescovile, sede del Museo, svelano la loro natura e i motivi per cui sono stati chiamati a presenziare in questi spazi: sono presenze più che visibili e più che contemporanee, volteggiano su fondi indefiniti contrappuntati da simboli o segni enigmatici.
Il tema degli angeli ha sempre affascinato Galliani, insieme all'esempio dei grandi maestri che a loro volta sembrano essere stati catturati dalle misteriose figure alate. Il percorso culmina e termina nella cappella di Santa Maria degli Angeli, fatta edificare e affrescare dal vescovo Pietro Barozzi sullo scorcio del XV secolo. Qui Galliani ha creato un tappeto di rose, simbolo mariano per eccellenza, e lo ha posto alla base del polittico con l"Annunciazione di Jacopo da Montagnana. Nel piccolo sacello che porta il titolo di Maria e degli angeli vi è raffigurato il credo apostolico sul quale è incentrato il mistero dell'incarnazione, morte e risurrezione di Gesù Cristo, nucleo della fede cristiana. (Museo Diocesano, tel 049 8761924 - 049 652855 - info@museodiocesanopadova.it)
Padova e la musica nell'epoca dei da Carrara tra arte e scienza
Intervento di Francesco Facchin
Il Trecento è un secolo di profondi mutamenti non solo nella struttura economica e civile della società ma anche nella graduale consapevolezza che il compositore ha di sé, della propria arte e del proprio ruolo sociale. La musica trova nelle arti liberali una duplice collocazione: rivela la sua natura di arte pratica nelle arti del trivio (grammatica, dialettica e retorica) come ars cantus, arte del cantare; e di attività speculativa con una posizione formale nelle artes del quadrivio (aritmetica, geometria, musica e astronomia), discipline fondamentali della matematica, della misura e della comprensione intellettuale.
La musica e i musicisti si inseriscono come componente di rilievo sia nelle strutture della creazione artistica, sia nel tessuto sociale della città .
INFO e prenotazioni
Visita alle mostre: biglietto "€ 3,00 da acquistare in prevendita presso la Biglietteria dei Notturni.
Informazioni generali