Notturni d'arte 2012.

Gli appuntamenti della settimana dal 28 agosto all'1 settembre 2012

Appuntamenti della settimana conclusiva dell'edizione 2012 dei "Notturni d'arte", edizione dedicata a Fuoco, Terra, Aria, Acqua, i quattro elementi naturali.

Programma

Martedì 28 agosto
dalle ore 20 alle 21.40

Cappella degli Scrovegni, Piazza Eremitani
"Il cielo di Giotto"
Informazioni: biglietto di "‚€ 6 da acquistare alla biglietteria dei Musei Civici dalle ore 8.30 del giorno stesso fino a esaurimento dei posti, tel. 049 8204551
ore 21
Musei Civici agli Eremitani, piazza Eremitani 8

visita al Museo d"€™Arte e al Museo Archeologico
Acqua e Aria e le opere d"€™arte del passato
La serata che si svolge presso la Pinacoteca del Museo d"€™Arte Medioevale e Moderna è dedicata al tema dell'€™acqua. Tale elemento, da sempre considerato fonte di vita, ma anche temuto per la sua forza distruttrice, ci offre lo spunto per ripercorrere attraverso i dipinti della collezione civica le principali tappe dell'€™evoluzione della pittura di paesaggio nel Veneto tra Sei e Settecento. Va ricordato che solo a partire dal XVII secolo questo genere divenne autonomo. La folta presenza di paesisti nordici nella nostra regione, insieme alla diffusione delle loro opere nelle raccolte private locali, determinò la sua fortuna, dopo che la critica gli aveva riservato severi giudizi, esaltando invece la pittura religiosa o di storia.
Per quanto riguarda il tema dell'aria, un percorso ricco di fascino tra gli oggetti dell'€™antichità  del Museo Archeologico conduce senz"€™altro alle trasparenze colorate del vetro: materia dura e al contempo fragilissima, dai mille cromatismi ma anche incolore come il cristallo di rocca, il vetro ha una storia lunghissima, le cui origini affondano nelle terre della Mesopotamia e della Siria settentrionale del II millennio a.C.
Qui vennero elaborati i primi manufatti vitrei - esito di sperimentazioni e di graduali raffinamenti nella lavorazione della faͯance - caratterizzati da vivaci policromie ottenute con ossidi metallici. In vetro venivano realizzati coppe, bicchieri, bottiglie, ma anche piccoli oggetti decorativi i cui colori sgargianti - blu, turchese, giallo, verde, rosso - lasciano pensare a intenzionali imitazioni delle pietre dure, ben più costose e pregiate. La duttilità  nella lavorazione, la molteplicità  di tecniche per ottenere gli oggetti più diversi, la possibilità  di conferire ai manufatti una gamma cromatica dalle infinite combinazioni hanno fatto del vetro uno dei materiali più versatili e più diffusi dell'€™antichità . La sua possibilità  di imitare materiali più preziosi, fino a sostituirli, ne ha poi caratterizzato la storia millenaria. Nelle vetrine delle sale del Museo Archeologico compaiono numerosi manufatti vitrei, alcuni di notevole pregio, provenienti dalle necropoli della città  e del territorio. Non di rado, infatti, tra gli oggetti che componevano i corredi destinati al defunto nel viaggio oltremondano sono presenti manufatti vitrei. Di particolare rilievo sono i manufatti vitrei appartenenti a quattro corredi funerari rinvenuti nel territorio a sud di Padova, ad Arzergrande e a Vigorovea, nell'€™area della Saccisica.

Mercoledì 29 agosto
ore 17.30 e 18.30
Aeroporto Civile di Padova "€œGino Allegri"€, via Sorio 89

Visita guidata alle strutture aeroportuali dell'€™Aeroporto Civile di Padova con breve panoramica sul nuovo simulatore di volo per elicotteri
L"€™aeroporto di Padova: una storia che nasce nel 1918
ATTENZIONE - Biglietti esauriti
Padova può giustamente vantarsi di essere la città  che più ha contribuito allo sviluppo del volo moderno in Italia e in tutta Europa, dal momento che ha prodotto e gestito idee che sviluppate hanno reso il volo quello che è oggi. ͈ stato da San Pelagio, il 9 agosto 1918, che la squadriglia Serenissima - guidata dal poeta e aviatore Gabriele D"€™Annunzio nel suo biplano - partì per il celebre volo su Vienna. L"€™aeroporto prende il nome da Gino Allegri, un altro aviatore italiano, che ha incontrato la morte mentre tentava di atterrare all'€™aeroporto di San Pelagio. Oggi vi trova sede la 1ª Divisione Airborne - l"€™equivalente moderno della Fighter Wing 1 che era l"€™unità  di primo combattimento dell'€™Aeronautica Militare Italiana.
Sebbene sia nato come aeroporto militare, l"€™Aeroporto Civile di Padova "€œGino Allegri"€ è stato aperto al traffico aereo commerciale nel 1987. L"€™aeroporto è inserito nel tessuto urbano della città  ed è utilizzato da un ampio bacino di utenza, tanto da poter essere definito "€œCity airport"€, formula di successo già  sperimentata con sicurezza in molte città  d"€™Europa e d"€™Italia.

ore 21
Museo della Navigazione Fluviale, via Ortazzo 63 - Battaglia Terme

La memoria dell'€™acqua - cortometraggio di Pierluigi Fornasier
"€œLe voci dell'€™acqua"€ - testi e lettura di Gian Pietro Barbieri, musiche originali eseguite da Giacomo Li Volsi
Il Museo Civico della Navigazione di Battaglia Terme nasce grazie alla passione di alcuni ex barcari (in primis Riccardo Cappellozza) che, scesi definitivamente a terra, non hanno mai dimenticato e trascurato la propria origine e la "€œcultura del fiume"€. La navigazione fluviale terminò negli ultimi anni sessanta, abbandonata dallo sviluppo tumultuoso ed aggressivo del boom economico del secondo dopo guerra, che incrementò principalmente il trasporto su gomma. Nel 1979 iniziò a Battaglia Terme un processo di recupero di questa antica tradizione: fu così che nacque
l"€™idea di allestire un Museo dove contenere tutto il materiale raccolto.
Nel 1995 dopo sei anni di ristrutturazione dell'€™edificio e un alacre lavoro di restauro di tanti manufatti, venne inaugurato il Museo.

Giovedì 30 agosto ore 21
Campus universitario di Agripolis, viale dell'€™Università  16 - Legnaro

Crudo o cotto? - conversazione di Fabio Vianello del Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione
I prodotti agroalimentari e floricoli tipici tra conservazione e innovazione - conversazione di Paolo Sambo
"€œConcerto d"€™autore"€ - a cura del gruppo musicale Infeltrio
Il Campus di Agripolis, autentica cittadella universitaria, unica in Italia, è situato a Legnaro, alle porte di Padova. Il Campus, luogo capace di stimolare l"€™aggregazione e lo scambio tra docenti e studenti, è immerso nel verde ed è dotato di ampi spazi che ospitano collezioni di specie erbacee e arboree e una ricostruzione del bosco planiziale della Pianura Padana.
Ospita strutture per la ricerca e la didattica nel campo della produzione degli alimenti, della gestione delle risorse ambientali e naturali, della medicina veterinaria e della sicurezza alimentare (4 dipartimenti, 3 centri di ricerca interdipartimentali e 2 interuniversitari, l"€™azienda agraria sperimentale "€œLucio Toniolo"€ alla quale si affianca un podere per l"€™agricoltura biologica), strutture didattiche come la biblioteca "€œPietro Arduino"€, le aule informatiche, i laboratori di chimica, di biologia, di microscopia, di biotecnologia, di cartografia e applicazioni CAD, di tecnologie meccaniche. ͈ inoltre presente il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi Ospedale Veterinario (CIRSOV), punto di riferimento per la cura delle malattie degli animali da compagnia e da reddito, in grado di fornire servizi di pronto soccorso 24 ore su 24, ricovero, consulenza specialistica nelle diverse discipline della medicina veterinaria, terapia
intensiva, laboratorio analisi.

Venerdì 31 agosto ore 21
Istituto Statale d"€™Arte "€œP. Selvatico"€, Largo Meneghetti 1

Metamorfosi: dai quattro elementi i laboratori dell'€™arte dell'€™Istituto Statale d"€™Arte "€œP. Selvatico"€
"€œCrank Jazz Trio"€ in concerto
Sono aperti alla visita i seguenti laboratori storici: Stampa e Tessitura, ora Indirizzo Design della Moda; Oreficeria e Sbalzo, ora Indirizzo Design del Gioiello; Scultura (intaglio del legno e marmo), ora Indirizzo Arti figurative tridimensionali. Lungo il percorso sono esposti disegni e oggetti delle sezioni di Architettura e Pittura, ora Architettura e Ambiente e Arti Figurative bidimensionali. Nei laboratori dell'€™arte le materie si trasformano con i soggetti che operano, con le pratiche e le tecniche, attraverso le tappe di una metamorfosi storica che è ricerca di soluzioni efficaci per i tempi che cambiano, insieme al Genius loci. Il Comune di Padova coglie nel 1867 la nobile proposta di Pietro Selvatico, storico e critico d"€™arte, istituendo la Scuola di disegno pratico di modellazione e d"€™intaglio pegli artigiani. La Scuola d"€™Arte è attiva e incisiva fin dagli esordi.Il laboratorio del ferro battuto, istituito nel 1910, apre la strada al laboratorio dei metalli fini, cesello e sbalzo nel 1920-1921. Nel 1959, con la mutazione in Istituto d"€™Arte, nascono le sezioni di Decorazione Pittorica, Decorazione Plastica, Arte del Legno, Arte dei Metalli, Disegno di Architettura; nel 1966 riprende la Tessitura, dopo l"€™esperienza tra il "€™49 e il "€™52 e negli anni settanta, Mario Pinton introduce la Scuola padovana di oreficeria a un livello internazionale.

Sabato 1 settembre ore 21
Palazzo della Ragione
Cortile di Palazzo Moroni, via VII Febbraio

I quattro elementi nell'€™astrologia a Palazzo della Ragione
visita al Palazzo della Ragione
Concerto della Civica Orchestra di Fiati di Padova
In astrologia i segni zodiacali sono divisi in quattro gruppi in base ad una tradizione che assegna a ciascun gruppo uno dei quattro elementi fondamentali del cosmo individuati dal pensiero filosofico antico: aria, acqua, fuoco, terra. In realtà , precisa Stephen Arroyo, i quattro elementi non sono solo simboli, entità  astratte, ma si riferiscono a energie vitali che agiscono, ciascuna secondo la sua specificità , nei vari segni. L"€™elemento di ogni segno per Arroyo «͈ la fonte della nostra vitalità  fondamentale e il potere che ci consente di rivitalizzarci per affrontare con successo le tensioni e le esigenze della vita quotidiana».
Il ciclo astrologico di Palazzo della Ragione, dipinto originariamente da Giotto probabilmente non molto tempo dopo la Cappella degli Scrovegni, quindi entro il primo decennio del Trecento, fu rifatto dopo l"€™incendio che nel 1420 aggredì e distrusse in tutto o in buona parte le opere giottesche. Le pitture si articolano in 333 riquadri entro i quali sono raffigurati i dodici segni zodiacali, i dodici mesi, i santi protettori, i sette pianeti nei loro domicili e le
attività  proprie di ciascun ambito stagionale.

FAI-Delegazione di Padova
Il Comune di Padova aderisce al Progetto I luoghi del cuore a cura del FAI-Fondo Ambiente Italiano.

Firma per il CASTELLO CARRARESE
"€œUn luogo del cuore e dell'€™anima dove l"€™identità  storica e memoria della città  si fondono"€ (Andrea Colasio Assessore alla Cultura del Comune di Padova)
i luoghi del cuore FAI - Delegazione di Padova

Firma su www.iluoghidelcuore.it

INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto "€œNotturni d"€™Arte"€, fino a esaurimento della disponibilità , presso il Settore Attività  Culturali in via Porciglia 35 da sabato 21 luglio (Orario dal lunedì al venerdì: 8-16, sabato: 8-13, chiuso domenica e mercoledì 15 agosto).

Costo biglietti "€œNotturni d"€™Arte"€
Biglietto unico "‚€ 3 a persona per l"€™accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà  acquistare anche durante la sera stessa).
Biglietto "‚€ 6 a persona per l"€™accesso a 3 serate.
Costo della guida stampata "‚€ 4.
Biglietto "‚€ 10 a persona per l"€™accesso a 4 serate più la guida stampata.
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati).

Il biglietto dovrà  essere esibito all'€™inizio della serata per comprovare l"€™avvenuto pagamento.

II biglietto "€œNotturni d"€™Arte"€ non è richiesto per le serate in cui è previsto il biglietto d"€™accesso al monumento: Cappella degli Scrovegni, Planetario di Padova, La Specola, navigazione in battello.

L"€™accesso ai siti è garantito fino ad esaurimento dei posti.
Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall'€™organizzazione.
Si richiede la puntualità .

Settore Attività  Culturali
via Porciglia 35, Padova
tel. 049 8204501-26 (in orario d'ufficio)
perettom@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it