A Padova il Nobel per la medicina

Mario Capecchi

A Padova il Nobel per la medicina

Il 19 maggio 2008 lo scienziato riceverà  la cittadinanza onoraria.


Invitare uno scienziato per conferirgli la cittadinanza onoraria è diventata una tradizione per Padova. L"€™Amministrazione comunale, infatti, attribuisce alla divulgazione scientifica un rilievo culturale strategico rivolto in particolare ai giovani. Per questo lo scienziato viene invitato a tenere una conferenza per gli studenti delle scuole superiori cittadine.

Conferimento Cittadinanaza Onoraria, Incontro con gli studenti


Ieri 20 maggio, 2008 grande partecipazione e grande emozione ha suscitato la lezione sulla scienza e sulla vita del premio Nobel Mario Capecchi al Centro Culturale San Gaetano. Più di mille i giovani presenti tra studenti delle Scuole Superiori della città  e provincia e dell'Università  che hanno partecipato alla lezione e hanno acclamato il Nobel con un standing ovation.

Il primo ad essere invitato nel maggio 2006 fu Stephen Hawking - noto divulgatore, cosmologo e matematico da molti considerato il vero erede di Einstein "€“ che tenne una lezione memorabile sui segreti dell'universo in un palazzetto dello sport gremito di studenti.
Lo scorso anno, maggio 2007, è stato il Nobel per la Fisica Steven Weinberg, uno dei massimi esperti mondiali di particelle subatomiche, a intrattenere un pubblico attento e partecipe.


Mario Capecchi assieme al britannico Martin J.Evans e all'americano Olivier Smithies, è stato premiato col premio Nobel per la medicina 2007 per la scoperta che la ricombinazione di geni può avvenire anche negli organismi superiori e per lo sviluppo di tecniche, basate su cellule staminali embrionali, che permettono la generazione di topi geneticamente modificati. La grande potenzialità  della tecnologia messa a punto da Capecchi sta nella possibilità  per il ricercatore di scegliere quale gene mutare e questo permette di identificare la funzione svolta da un particolare gene durante lo sviluppo embrionale e nella vita adulta. Migliaia di topi cosiddetti "€œtransgenici"€ sono stati cosi ottenuti in molte istituzioni di ricerca, inclusa l"€™Università  di Padova, e ciò ha permesso di ottenere informazioni preziose su molte malattie genetiche umane e sulla genesi di alcuni tipi di tumori. L"€™ampliamento delle conoscenze di medicina sperimentale così ottenute hanno già  permesso di disegnare nuovi protocolli terapeutici per il trattamento di gravi malattie dell'€™uomo.

L"€™incontro con lo scienziato italo-americano fa parte delle iniziative promosse dall'€™Assessorato alle Politiche Culturali in collaborazione con il Gabinetto del Sindaco per promuovere e sostenere la divulgazione della cultura scientifica.

Inoltre il 2009 sarà  l"€™Anno Internazionale dell'€™Astronomia: 400 anni fa Galileo Galilei, durante il periodo del suo insegnamento all'€™Università  di Padova, puntò per la prima volta un "€œperspicillum"€ -il cannocchiale- verso il cielo, provocando una rivoluzione nell'€™astronomia e nella cultura in generale.
La ricerca scientifica ha segnato l"€™identità  della nostra Città  e il Comune di Padova, consapevole di questa "€œvocazione"€, in collaborazione con l"€™Università  di Padova, ha già  avviato numerose iniziative, tra le quali il premio "€œPadova Città  delle stelle"€ e il premio letterario "€œGalileo"€ per la divulgazione scientifica.

Incontro con gli studenti padovani:

Perché è così interessante praticare la scienza e studiare biologia?

Il Prof. Mario Capecchi nel suo incontro con gli studenti delle scuole medie superiori di Padova che si terrà  il 20 maggio 2008 al Centro culturale San Gaetano, parlerà  dei principali risultati che ha ottenuto nel corso della sua intensa e fruttuosa attività  di ricerca, premiata nel 2007 con il premio Nobel per la Fisiologia e Medicina.

Il Prof. Capecchi ha inizialmente scoperto, e compreso a livello molecolare, il meccanismo della ricombinazione genetica omologa negli organismi eucarioti. In altre parole ha chiarito quali sono i meccanismi che permettono a due molecole di DNA omologhe (che contengono cioè informazioni per funzioni identiche) di scambiare porzioni di DNA dando così origine a nuove combinazioni di informazione genetica. Utilizzando queste conoscenze ha poi messo a punto una tecnologia molto raffinata, che consente di modificare "a piacere", utilizzando gli strumenti della biologia molecolare, geni specifici in cellule embrionali di topo. Grazie a questa possibilità , i ricercatori possono oggi ottenere topi adulti che portano, in uno o più geni di interesse, mutazioni geniche programmate a tavolino.

E' quindi possibile non solo "spegnere" un singolo gene e vedere che cosa succede in questo caso all'organismo in esame, ma anche ottenere topi con mutazioni specifiche, che determinano delle modificazioni mirate nei prodotti genici (quindi nelle proteine, che vengono sintetizzate negli organismi sulla base delle informazioni contenute nei loro geni). Le sue ricerche hanno quindi creato straordinarie opportunità  per studiare, utilizzando il topo come organismo modello, la funzione di singoli geni nel corso dello sviluppo di organismi complessi quali sono i mammiferi, e di indagare sui meccanismi responsabili dello sviluppo di malattie genetiche dovute a mutazioni geniche.

Oggi, centinaia di laboratori utilizzano le strategie individuate dal Prof. Capecchi per mettere a punto protocolli di terapia genica allo scopo di "curare" molte delle malattie genetiche oggi note. Le conoscenze attuali nel campo dell'anatomia, della fisiologia,
dell'immunologia, della neurobiologia, della genetica dell'uomo sono state enormemente
ampliate dalle scoperte del Prof. Mario Capecchi.


Info: +39 049 8204546