Padova Incontra la Poesia
Marzo 2006
Rassegna di Poesia
7,14, 22,28 marzo 2006
Sala Rossini Stabilimento Pedrocchi
Otto poeti italiani
Il Comune di Padova -Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo presenta "Padova Incontra la Poesia", rassegna a cura di Silvio Ramat, che si svolgerà nel mese di Marzo presso la Sala Rossini dello Stabilimento Pedrocchi.
Il ciclo 2006, segue la falsa riga collaudata chiamando otto autori di qualità rappresentativi della poesia italiana d"oggi nelle sue varie radici, tendenze intonazioni.
"Padova incontra la poesia" chiama per il 2006 in città esponenti di varie generazioni del secolo XX, con prospettive aperte sul XXI.
Introdotti da Silvio Ramat, i poeti ospiti si apriranno al dialogo con il pubblico per trasmettere esperienza di vita e di scrittura, anche grazie alla lettura di una selezione di versi dalle loro opere.
Gli incontri con gli autori avranno luogo alle ore 17,00:
7 marzo :Giorgio BÍ rberi Squarotti /Rosita Copioli;
14 marzo Alessandro Ceni /Alessandra Giappi;
22 marzo " Elisa Biagini/Giovanni Orelli;
28 marzo Roberto Rossi Precerutti/Luciano Troisio.
Per informazioni: Settore Attività Culturali " Segreteria organizzativa 0498204537, e-mail: infocultura@comune.padova.it
Chi sono gli autori di questa tornata?
In ordine anagrafico, un ticinese, Giovanni Orelli, che fa onore alla linea poetica eletta e arguta sviluppatasi nei decenni di là dal valico di Chiasso. Il suo illustre cugino, Giorgio, fu ospite alla nostra rassegna nel 1996; nel 2006, ecco Giovanni. Narratore geniale ed estroso, lo seguono (beati loro!) in primo luogo i lettori di "Azione", il quotidiano luganese dove settimanalmente (beato lui!) Giovanni ha una pagina tutta per sé, da riempire come gli aggrada: citazioni, recensioni, pretesti, memorie... Poeta, ultimamente ha scritto per il nipotino versi "da nonno", di impareggiabile sapienza e garbo.
Giorgio BÍ rberi Squarotti, ovvero un maestro della critica. Quantità e qualità riconosciutegli ad altissimi livelli. Ma a lui si deve anche il pluridecennale coordinamento del Grande Dizionario della Lingua Italiana della UTET, che dal cognome del suo ideatore di usa definire "il Battaglia" (ma a Salvatore Battaglia, morto fin dal 1971, subentrò appunto BÍ rberi). Poeta di vena larga e continuativa, BÍ rberi è sorretto e caratterizzato, nei versi degli anni recenti, da un eros vitale, non sfibrante né tanto meno tragico.
Luciano Troisio, padovano di precoce adozione, è un outsider per indole e per scelta. Ha speso la parte più visibile della sua esistenza in viaggi e prolungati soggiorni in terre lontane. L"esotismo, fra divertito e disagiato, di quelle esperienze s"insaporisce con le spezie di un"ironia umanistica affatto occidentale. Il titolo che Troisio ha dato alla sua ultima raccolta, Parnaso d"Oriente, rispecchia alla perfezione questa originale miscela.
Rosita Copioli è scrittrice di specie rara e sottile. La sua poesia viene solitamente rubricata nell'area di un recupero delle ragioni perenni del mito, e in questa luce si spiegano anche i suoi interessi per un grande autore della modernità , l"irlandese W. B. Yeats. Ma significativo, a riscontro, è poi il lavoro storiografico della Copioli, rivolto a restituire alla loro verità integrale personaggi come la mistica benedettina Hildegarde di Bingen o, della sua Romagna, le vicende di alcune gloriose famiglie.
Roberto Rossi Precerutti è fra i più convinti e (convincenti) sperimentatori delle "forme chiuse", in particolare del sonetto. Ma se questo lo colloca nell'Í mbito oggi abbastanza frequentato dei nuovi formalisti, la vita delle sue liriche si affida a una materia umana di forte, radicale passionalità , capace di presa diretta come poche altre in questi anni: un doloroso, limpidissimo discorso del cuore
Alessandro Ceni, ch"è anche pittore ed eccellente traduttore, prosegue una linea "fiorentina" che ha dato lustro al Novecento italiano. Non stupisce che a lui guardasse con simpatia e attenzione " colpito dal ritmo intensamente speculativo della sua pagina - un poeta di rango, che Padova ospitò nell'edizione 1995 della nostra rassegna, Piero Bigongiari. Perché Bigongiari caldeggiava e sperimentava in prima persona una poesia che "pensa": e "pensante" è davvero anche la poesia di Ceni.
Alessandra Giappi, bresciana, a Padova si è laureata. La sua poesia può definirsi lirica senz"altro, in un"orbita misurata e lieve, di gusto schiettamente lombardo; al fondo la soccorre forse una memoria del giovane Sereni, epifanie e delicati paesaggi; ma non meno utile si avverte, rielaborato con umiltà ed eleganza, il modello di interrogazione assidua, esistenziale, offerto dal Luzi maturo: con esiti di indubbio effetto comunicativo.
Elisa Biagini, la più giovane degli otto invitati, nel raggio della cosiddetta "nuova poesia", è una delle voci più apprezzate e meglio intonate. Volentieri il suo occhio, e quasi diremmo il suo orecchio, va alla poesia americana della stagione recente (di cui d"altronde la Biagini è studiosa e traduttrice). Lo stile è brusco, drammatico, "economico": alla poesia non spetta un ruolo consolatorio o di risarcimento, ma l"emozione rimane palpabile, non si maschera per timidezza o per arroganza.
Introdotti da Silvio Ramat, i poeti ospiti si apriranno al dialogo con il pubblico per trasmettere esperienza di vita e di scrittura, anche grazie alla lettura di una selezione di versi dalle loro opere.
Gli incontri con gli autori avranno luogo alle ore 17,00: 7 marzo :Giorgio BÍ rberi Squarotti /Rosita Copioli; 14 marzo Alessandro Ceni /Alessandra Giappi; 22 marzo " Elisa Biagini/Giovanni Orelli; Roberto Rossi Precerutti/Luciano Troisio.
PADOVA INCONTRA LA POESIA. Padova, Sala Rossini Stbilimento Pedrocchi. 7,14,22,28 marzo 2006. Orario17,00: Per informazioni: Settore Attività Culturali " Segreteria organizzativa 0498204537, e-mail: infocultura@comune.padova.it