Padova Lirica - Nabucco

Padova Lirica - Nabucco

Si apre nel segno della solidarietà  la stagione lirica 2007.
E non poteva essere scelta migliore quella del Nabucco di Giuseppe Verdi, anelito di libertà  e di pace, tra le più corali e imponenti del cigno di Busseto, famosa tanto per il suo celebre Va pensiero che per le stupende arie individuali, sintesi magistrale tra una concezione massiccia della ricerca compositiva dove è il coro a dare forma alla rappresentazione e ai ferventi e intimi drammi.




Inizio prevendita biglietti e abbonamenti il 3 settembre 2007.

Terza opera di Verdi e primo dei numerosi trionfi che segnarono la sua carriera, il Nabucco vide il suo debutto a Milano, nel prestigioso Teatro alla Scala, il 9 marzo 1842.
Dramma lirico in quattro parti composto su libretto di Temistocle Solera, la composizione ha come fonte principale la Bibbia dalla quale il librettista prende come trama principale i riferimenti al regno di Giuda e alla sua invasione del re babilonese Nabucodonosor nel 587 "€“ 586 avanti Cristo, con saccheggio del tempio di Gerusalemme e deportazione degli sconfitti in Babilonia.


A questa fonte si aggiunge ispirazione testuale da lavori più vicini quali il dramma Nabuchodonosor di Auguste Anicet-Bourgeois e Francis Cornu e il ballo storico Nabuccodonosor di Antonio Cortesi rappresentati entrambi nel 1836, il primo a Parigi e l"€™altro alla Scala di Milano.
Con il celebre soprano Giuseppina Strepponi nel ruolo di Abigaille, l"€™opera ebbe talmente successo alla Prima, da essere rappresentata solo alla Scala per settantacinque volte entro la fine del 1842.

In questa versione patavina il Nabucco verrà  eseguito in forma di concerto, confermando la grande propensione della musica agli ideali di solidarietà .
Il ricavato sarà  devoluto infatti a Medici Senza Frontiere, certamente una delle realtà  più concretamente significative dell'€™operatività  benefica nel mondo.

Un cast d"€™eccezione vedrà  come protagonista principale il baritono Dimitri Kharitonͳv, artista di fama internazionale, già  ospite dei più prestigiosi teatri del mondo tra cui Teatro alla Scala di Milano, Covent Garden Royal Opera House of London, Metropolitan of New York, English National Opera of London, Chicago Lyric Opera, Operà  Bastille de Paris.

Gli altri interpreti

Giovanni Meoni
Ismaele Maurizio Saltarin
Zaccaria Enrico Iori
Abigaille Sorina Munteanu
Fenena Sarah Maria Punga

Gran sacerdote di Bel Giovanni De Robertis
Abdallo Orfeo Zanetti
Anna Natalia Roman (terza classificata al 21° Concorso Internazionale Iris Adami Corradetti, 2006)


Dirigerà  l"€™Orchestra Filarmonia Veneta "€œG.F. Malipiero"€ e il Coro "€œCittà  di Padova"€ il M° Francesco Rosa, musicista patavino di grande competenza ed esperienza.

Dramma lirico in quattro parti, libretto Temistocle Solera

La vicenda si svolge a Gerusalemme e in Babilonia nel 586 a.C.

Nabucco, re dell'€™Assiria, ha sconfitto l"€™esercito di Israele: il popolo, riunito nel tempio di Salomone a Gerusalemme, prega assieme alle vergini per la salvezza della nazione. Zaccaria, il loro Gran Sacerdote, tiene in ostaggio la figlia di Nabucco, Fenena, e l"€™affida al nipote del re di Gerusalemme, Ismaele. Questi, innamorato segretamente della giovane e da lei ricambiato, sta cercando di renderle la libertà , così come la giovane aveva fatto durante la sua prigionia babilonese salvandogli la vita.

Irrompono nel tempio l"€™assira Abigaille, ritenuta sorella di Fenena (anch"€™essa innamorata di Ismaele) e Nabucco a capo dell'€™esercito babilonese. Zaccaria affronta Nabucco e minaccia di uccidere sua figlia Fenena ma viene disarmato da Ismaele che gli impedisce così di colpire l"€™amata: Nabucco furibondo comanda ai suoi uomini di saccheggiare la città .

Abigaille, tornata a Babilonia, scopre da un documento di essere figlia di schiavi e non di re. Comprendendo che il regno potrà  essere affidato solo alla "€œsorella"€ Fenena, progetta furente un colpo di stato: convocato il Gran sacerdote del dio Belo prende accordi per uccidere Fenena e per diffondere la notizia (ovviamente falsa) della morte di Nabucco. Vuole così impadronirsi del potere e ordinare lo sterminio degli ebrei che stanno per essere liberati da Fenena.
Nel frattempo i leviti incontrano Ismaele alla reggia e gli intimano di fuggire, maledicendolo per aver tradito il suo popolo
Inatteso giunge Nabucco che, strappata la corona che Abigaille tiene nelle mani e maledicendo sia il dio Belo che quello degli ebrei, si riconferma re proclamandosi Dio. Colpito però da un fulmine e impazzito, restituisce la corona ad Abigaille. Quest"€™ultima, approfittando della situazione, si fa regnante dei babilonesi pronunciando la condanna a morte degli ebrei.

Tra questi c"€™è anche Fenena che, convertita alla fede ebraica, si trova ora tra i condannati: Nabucco la scorge mentre viene condotta al martirio e qui rivolge la sua preghiera al "€œDio di Giuda"€ implorando perdono per le sofferenze procurate al popolo nemico.
Nabucco, dopo una notte tormentata, da incubi riacquistata improvvisamente ragione e vigore, si pone alla testa di un gruppo di soldati rimastigli fedeli, riconquistando Babilonia. Ordina la liberazione degli ebrei e tutti assieme cantano la gloria del Dio d"€™Israele.

Abigaille ingerisce allora un potente veleno ma, prima di morire, chiede perdono a Fenena e prega Nabucco perché acconsenta alle nozze della stessa con Ismaele. Zaccaria saluta Nabucco, re dei re.


Info: Servizio Manifestazioni e Spettacolo
Tel.+390498205619/09/07/11



Stagione Lirica 2007