Paesaggio con fratello rotto
Lo spettacolo "Paesaggio con fratello rotto" rappresenta la prima di tre tappe ideate dal regista Cesare Ronconi, sottotitolata "Fango che diventa luce".
Siamo in presenza di tre animali, un macellaio, un oracolo ed un cantore: al centro un altare o forse uno scannatoio, una macelleria. Poi un grande organo che suona dal vivo, imponente, espanso: il suo suono è rotto a tratti da strappi di musica rock, dalle voci recitanti, dai versi degli animali.
Le parole sono visionarie. Le immagini dure e impressionanti. La musica, il canto e i tanti simboli che riempiono la scena, tutto tenta di parlare a qualcosa che non è l"intelligenza.
Non abbiamo smesso di credere nella forza della poesia, di pensare ad uno spettacolo anche come atto di resistenza contro la Signoria Attuale. Che cosa sia questa Signoria Attuale in parte tutti lo sappiamo e in parte non lo sapremo mai: una forza, comunque, che tenta di fare di noi un ovile muto, di deprimere la nostra vivezza, di metterci sulla schiena pesi schiaccianti. Ci guardiamo intorno e scorgiamo ovunque segni invasivi di questa forza indebolente. Pochi chilometri più in là la vediamo all'opera coi suoi morti ammazzati e bombardati.
Ecco, ci muove una voglia d"esortazione, una paura, una pietà . Soprattutto la voglia di tenerci ben desti, di pronunciare parole troppo taciute, di cantare e ballare con la potenza disarmata dei bambini.
Produzione: Teatro Valdoca in collaborazione con Teatro A.Bonci di Cesena, DrodeseraCentral e Fies 2004.
Regia: Cesare Ronconi
Parole: Mariangela Gualtieri
Con Marianna Andrigo, Silvia Calderoni, Leonardo Delogu, Elisabetta Ferrari,
Dario Giovannini e Muna Mussie
Musiche dal vivo: Dario Giovannini
Campionamenti: Aidoru
Scene: Stefano Cortesi
Costumi: Patrizia Izzo
Fonico: Luca Fusconi
Macchinista: Federico Lepri
Organizzazione: Morena Cecchetti e Emanuela Dallagiovanna
Con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna e Provincia di Forlì-Cesena.