Photo Open Up

Festival Internazionale di Fotografia 2020

La seconda edizione di Photo Open Up, Festival Internazionale di Fotografia, coinvolgerà l’intera città di Padova dal 26 settembre al 25 ottobre 2020. 
Il festival si snoderà lungo un percorso espositivo attraverso i più importanti musei e palazzi storici del centro cittadino: si parte idealmente dai Musei Civici agli Eremitani e Palazzo Zuckermann attraversando le vie principali toccando Galleria Cavour, Palazzo Moroni e arrivando alla suggestiva struttura della Cattedrale Ex Macello.
 
Promosso dal Comune di Padova con la direzione artistica di Carlo Sala e la realizzazione di Arcadia Arte srl, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la partecipazione di vari partner scientifici (Three Shadows Photography Art Centre, Beijing, PR2 di Ravenna, Fondazione Francesco Fabbri Onlus, Pieve di Soligo e altri), mira a consolidarsi come una delle più importanti manifestazioni nel panorama nazionale attraendo un pubblico di appassionati e operatori da tutta Italia.

La fotografia nel corso della sua storia ha spesso alternato due polarità opposte di narrazione del reale: la distanza e la prossimità dello sguardo. Da un lato la natura "eccezionale" del referente ritratto attraverso luoghi lontani e inconsueti - spesso extraoccidentali e vagamente stereotipati - o eventi storici che impongono rapidi cambiamenti; dall'altro la ripresa degli spazi e delle attività legate alla quotidianità attraverso la morfologia, le mutazioni e i cambiamenti del paesaggio e un racconto imperniato attorno alla persona tra moti emotivi, aspirazioni e speranze che condizionano l'esistenza.

In tal senso la seconda edizione del Festival internazionale di Fotografia della Città di Padova Photo Open Up sarà dedicato al tema Latitudini quotidiane: come la fotografia contemporanea racconta il quotidiano, gli oggetti comuni (e il loro aspetto di simulacri umani) e i paesaggi che dietro un apparente aspetto ordinario celano delle visioni 'altre', sentimenti perturbanti, lenti processi sociali e scelte politiche che spesso si negano allo sguardo odierno, troppo frettoloso e rapsodico. Una serie di opere che raccontano e problematizzano ciò che è 'nascosto' nel quotidiano e il fotografo sa cogliere e far emergere in modo analitico, metaforico o artistico. Tutto questo alla luce di un lungo periodo di isolamento personale su scala globale a causa dell'emergenza sanitaria che ha imposto una radicale riconfigurazione degli spazi domestici, delle consuetudini familiari e lavorative attribuendo una molteplicità di nuovi significati alla dimensione del quotidiano.

Le mostre

Musei Civici

Palazzo Zuckermann

Galleria Cavour

Scuderie di Palazzo Moroni

Cattedrale ex Macello

Palazzo Angeli

Info:

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