Pino Pin

Realtà  allo Specchio


Realtà  allo specchio è il titolo della mostra che l"€™Assessorato alla Cultura del Comune di Padova dedica all'€™artista padovano Pino Pin,

.L"€™artista, richiamandosi al concetto dell'€™Arte povera, utilizza materiali semplici e d"€™impiego quotidiano, quali il legno, la carta, la stoffa, il plexiglas, per comporre le sue installazioni alle quali affida messaggi e riflessioni filosofiche, sul ruolo della coscienza individuale e sociale dell'€™uomo, che spesso non riesce a dominare e controllare in sé il germe della violenza e della sopraffazione.



Prorogata fino al 2 giugno 2010

Per capire il messaggio dell'€™artista, dobbiamo risalire alla sua formazione giovanile che affonda le radici negli anni sessanta-settanta, anni di grande fervore intellettuale e di importanti trasformazioni sociali, che si riflettono anche nel campo delle arti visive con la volontà  di azzerare la tradizione, affidando all'€™arte una nuova finalità : quella di interrogarsi su se stessa e sulla possibilità  di esprimersi con strumenti espressivi nuovi, come nell'€™Arte concettuale.

Solo con queste premesse si può entrare nel mondo artistico di Pin e comprendere appieno il significato delle opere che lo rappresentano in questa esposizione: quattro all'€™interno dell'€™Oratorio e due all'€™esterno che fungono da divinità  laiche, poste a delimitare e segnalare l"€™accesso ad una sorta di agorà  ideale, ad uno spazio di riflessione e discussione che avvolge il visitatore all'€™entrata dell'€™Oratorio.

Osservando con attenzione le opere si potrà , cambiando il punto di osservazione, provare come è sottile la linea di demarcazione tra vittima e carnefice, considerazione resa più esplicita dall'€™immagine moltiplicata e ingrandita di un proiettile vagante: il visitatore in base al senso di marcia si troverà  ora dalla parte di chi spara, ora dalla parte del bersaglio. Questa dualità  interpretativa, che ben evidenzia la difficoltà  di poter definire "€œgiusta"€ una guerra, che implica sempre il coinvolgimento anche di innocenti, è accentuata ulteriormente dall'€™utilizzo di specchi inseriti in alcune delle sue opere: lo specchio attrae l"€™artista e lo spettatore all'€™interno dell'€™opera stessa in una sorta di inversione e reinvenzione di ruoli.


Biografia
Nato a Piazzola sul Brenta, si è diplomato all'Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida del maestro Alberto Viani, ha frequentato i corsi di pittura all'Accademia di Brera a Milano e in special modo i corsi di storia dell'arte di Guido Ballo. Ha insegnato progettazione all'Istituto Statale d'Arte di Padova "€œP. Selvatico"€, formando nel 1976 a Vicenza il gruppo Arti Visive; tiene corsi di lettura dell'opera d'arte. Alcune sue opere sono conservate in collezioni private e pubbliche.


Info:0498753981- 8204528
Orario: 9.30-12.30, 15.30-19.00 lunedì chiuso.
Ingresso libero.