Progetto Porta Aperta.

Mostra "Oltre" di Pierluigi Fornasier

Prima mostra dell'ambizioso progetto "Porta Aperta" che si propone di restituire alla Porta S. Giovanni la funzione per cui è nata: un luogo di passaggio, transito, via vai, andirivieni... apertura verso la città , ma con un valore aggiunto: la possibilità  di essere anche uno spazio fruibile tramite allestimento di mostre, installazioni, proiezioni; punto d"€™incontro per laboratori, dibattiti, conferenze, momenti musicali.
E quindi ecco il primo di una serie di eventi: la Mostra Fotografica di Pierluigi Fornasier. "€œOLTRE": oltre la superficie dell'€™acqua, oltre l"€™immagine, oltre il colore, nell'€™emozione.


inaugurazione: venerdì 30 marzo, ore 18.30


Lo scopo del progetto PORTA APERTA è quello di tener vivo un dibattito culturale e un interesse verso un luogo storico e artistico così pieno della vita cittadina di questi ultimi 5 secoli, sia di favorire la rivitalizzazione del monumento e di tutto il percorso che dal centro porta alla periferia, sostenendo e incrementando anche le attività  commerciali e non, site lungo tale asse viario.
Solo riappropriandoci dei luoghi cittadini che hanno fatto la nostra storia, e dunque delle nostre radici, possiamo sperare in un avvenire migliore per le prossime generazioni se è vero l"€™assunto che «non esiste futuro che non contenga il passato».

Mostra Fotografica "OLTRE" di Pierluigi Fornasier
Dal 30 marzo al 12 aprile 2012
Inaugurazione: 30 marzo 2012, ore 18.30
La pianista compositrice Damiana Fiscon suonerà  dal vivo le musiche appositamente composte per la colonna sonora del cortometraggio "€œLa memoria dell'€™acqua"€ sui "€œveci barcari"€ di Padova del regista Pierluigi Fornasier che verrà  proiettato.

Soffermare lo sguardo sulla città  d"€™acqua dolce, fluente, ancora così vera, naturale, a dimensione umana, che ci riporta al contatto con la bellezza poetica della natura, che si rinnova e muta con lo scorrere delle stagioni.
Recuperare la nostra ricchezza paesaggistica per cui i nostri antenati pensarono di fondare la città  proprio sull"€™ansa del fiume che rimane come un"€™icona sulla mappa di Padova con case, palazzi, vie che seguono l"€™andamento dolce dell'€™acqua ormai nascosta, dimenticata.
Così ritornano, oltre, le immagini delle rive arboree che accarezzano consolatorie le acque picchiettate di lacrime biancastre dei pioppi; i giochi dei fili d"€™erba che abbracciano il loro riflesso; il quadro tonale dell'€™acqua ondulata che riflette i tronchi bruni, marroni, dorati...; i mori tronchi vanitosi che si rispecchiano tra la schiuma biancastra; l"€™abbraccio al blu acquoso dei fiori d"€™avorio galleggianti tra i flutti; le sfumature di qualche bizzarro Van Gogh che pulisce i suoi pennelli nel corso d"€™acqua increspata; l"€™ultimo sospiro d"€™addio, delle foglie rosse degli aceri novembrini, prima d"€™immergersi nella corrente e lasciarsi cullare e trasportare lontano; la trasparenza variopinta e dolce dell'€™anima del fiume che scivola via...
Il fiume è poesia! Il rapporto con l"€™acqua ci riporta alle nostre radici, se lo dimentichiamo sopprimiamo una parte importante della nostra storia!

La mostra si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, seconda edizione del format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni
ingresso libero
orario 16-19, lunedì chiuso

Associazione Xearte
Cell. 348 3708079 - tel/fax 049 654263
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