Proiezioni di video danza
Non è il cinema "di finzione", facile da vedere sugli schermi cinematografici e poi alla televisione. Non quello degli attori/star. Non quello di narrazione classica. Ma piuttosto un cinema interstiziale, frutto di piccole-grandi avventure ed esperienze (di danza). Racconto di realtà , incontro e creazione.
Vengono proposti "tre pezzi non facili". Dalla durezza del South Central di Los Angeles in Rize, fino alla sospesa e leggera atmosfera di una sala prove ad Istanbul in Un respiro con Pina Bausch, passando dal tumulto emotivo dell'amore in Blush.
Sono film che seguono un gruppo che danza per salvare e salvarsi, che osservano in religioso silenzio il processo
creativo di uno spettacolo, che celebrano sullo schermo la performance. Tre opere che rischiano e forse vincono, in una sorta di corpo a corpo, con il corpo che danza e con la forma cinema. Che ognuno crea per sé, sottraendo rigorosamente o riempiendo a dismisura.
29 aprile ore 21 e 30 aprile ore 18
RIZE, alzati e balla di David LaChapelle (USA, 2005, 35mm, 85")
Prodotto da Lionz Den, HSI Productions, Darkfibre David LaChapelle, Marc Hawker, Ellen Jacobson-Clarke
David LaChapelle si muove qui tra hip hop e cultura popolare contemporanea, tra danza di strada e recupero possibile di giovani vite altrimenti votate alla violenza delle gangs, tra destini segnati e grandi speranze nel sogno americano. Il grande fotografo glamour "scopre" nel 2002 il krump (crampo?), il nuovo ballo hip hop style e lo porta sul grande schermo.
Dice: "Il krump consiste nel dimenticarsi di sé, nel lasciarsi andare a pulsioni completamente primitive". Nella sua ambigua e accattivante costruzione, il film di LaChapelle fonde le vicende di uno dei ghetti neri per antonomasia, il South Central di Los Angeles, con la prospettiva del recupero spettacolare delle più vertiginose danze tribali. In Rize il ballo è ragione di vita e occasione di riscatto per i protagonisti.
Rize è stato nominato per la categoria documentari degli Oscar 2006.
30 aprile dalle ore 20 alle 21
Aperitivo al Barlume Via Bonporti (zona Duomo)
30 aprile dalle ore 21
PINA BAUSCH ILE BIR "NEFES" (Un Respiro con Pina Bausch) di Huseyn Karabey
(Turchia, 2004, Betacam SP, 40")
Prodotto da Huseyn Karabey, Instambul Kultur, Sanat Vakfi
"Non posso pretendere di spiegare Istanbul, ma spero che il pubblico nel mondo troverà un luogo per sé in queste immagini".
Così Pina Bausch sul suo spettacolo Nefes (è respiro).
Il film di Huseyn Karabey ritrae la coreografa e i suoi trenta danzatori nelle settimane trascorse a Istanbul per la preparazione, in un silenzio dolce, ironico e monacale. Rotto da ellissi che ci mostrano i risultati della preparazione, il ritmo del film sembra riflettere le sorti della coreografia.
Nefes doveva essere uno spettacolo movimentato, colorato e rumoroso che riflettesse la vita di una città di dodici milioni di abitanti. Ma la guerra in Iraq ha cambiato le intenzioni e lo spettacolo è diventato un respiro d"aria pulita in questi tempi tormentati, pur senza rinunciare ai emi cari da sempre all'artista: l"amore, la solitudine e la ricerca dell'intimità .
BLUSH di Wim Vandekeybus (Belgio/Francia, 2005, 35mm, 53")
Prodotto da Ultima Vez, CCCP, Sciapode, Le Fresnoy
Adattamento cinematografico dell'omonima performace del 2002, diretta dallo stesso Wim Vanderkeybus.
Blush è "emozione repressa, che volevamo gorgogliasse a viso nudo fino alla superficie", come dice lo stesso coreografo fiammingo. E" un opera struggente e lussureggiante sull"amore attraverso il mito ovidiano di Orfeo e Euridice e spunti tratti da La Morte scorre sul Fiume (The Night of the Hunter) di Charles Laughton.
Si resta coinvolti dalle immagini di una natura rigogliosa e crudele filmata tra le sue spire e còlta nella sua forma più vitale.
Uno straordinario viaggio tra paesaggi mediterranei e cupe profondità urbane, dove in un crescendo visivo e sonoro, complice la musica appositamente composta da David Eugene Edwards, gli attori-danzatori diventano guerrieri, spiriti o sirene di un magico mondo subacqueo.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Ingresso gratuito
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Per tutte le altre informazioni si rinvia a: Prospettiva Danza Teatro 2008. Danze e altri sortilegi.