Prospettiva Danza Teatro 2011

Balletto di Roma in "OTELLO"

Un gioco di intrighi e sentimenti eccessivi accompagnato da straordinarie pagine musicali di AntonÍ­n Dvorak che a tratti sottolineano languidamente e sensualmente le passioni, a tratti si contrappongono con la loro enfasi all'€™irrazionale, e sanguinaria, "€œcommedia delle parti"€. Il coreografo Fabrizio Monteverde, reduce dal grande successo di critica e pubblico riscosso dal suo Giulietta e Romeo, torna con una nuova versione dell'€™Otello, in cui rivisita il testo shakespiriano lavorando soprattutto sugli snodi psicologici che determinano le dinamiche dei rapporti, quanto mai, ambigui e complessi, trasformando la tragedia del moro di Venezia in canto struggente sull"€™amore e il desiderio .

 

Balletto di Roma-Consorzio Nazionale del Balletto
direzione artistica Walter Zappolini
presentano

OTELLO
Musiche di Antonin Dvorak
Scene: Fabrizio Monteverde
coreografia Fabrizio Monteverde

Otello: Vincenzo Carpino
Desdemona: Claudia Vecchi
Cassio: Placido Amante
Jago: Marco Bellone
Emilia: Azzurra Schena

"€œIl gioco "€“ spiega Monteverde "€“ è quello di svelare il sentimento che si cela dietro la ragione, dato che mai come in Otello è la parola a scatenare gli eventi"€.
In quel porto di mare che Monteverdi riprende, nessuno è straniero, diverso o barbaro. Il cinema, antica passione del coreografo marchigiano, torna ancora una volta ad arricchire il plot già  brulicante di persone provenienti da mondi diversi che intrecciano le loro storie, le loro passioni proibite e le loro menzogne.
L"€™ambientazione costante in un moderno porto di mare chiarisce e amplia l"€™intuizione di base: se Otello davvero è - come è sempre stato - un "€˜diverso"€™, un outsider non tanto per il colore della pelle quanto per il suo essere "straniero", ovvero qualcuno abituato ad "€˜altre regole del gioco"€™, è anche vero che la banchina di un porto è una sorta di "€˜zona franca"€™ un limbo dove si arriva o si attende di partire, un coacervo di diversità  dove tutte le pulsioni vengono pacificamente accettate come naturali e necessarie proprio per il semplice fatto che lì, nel continuo brulicare del ricambio umano, lo straniero, il diverso, il barbaro non esistono.
La stessa forte presenza del mare (che non viene relegato, come nel testo di Shakespeare, a un suggestivo sfondo per una Venezia o una Cipro genericamente "€˜esotiche"€™ e di parata) suggerisce i segreti, ininterrotti moti delle passioni con la loro tempestosa ingovernabilità , gli slittamenti progressivi e inevitabili nei territori proibiti del Piacere, della Gelosia e del Delitto. Precoce dramma romantico (e di ciò ne danno testimonianza l"€™entusiastico giudizio di Victor Hugo e il melodramma di Verdi) l"€™Otello ben si presta alla lettura provocatoria ed "€˜eccessiva"€™ elaborata da Monteverde, dove anche certe forzature enfatiche di Dvorà k trovano una loro pertinente e salutare collocazione fungendo spesso da sottile contrappunto ironico (verrebbe da dire brechtiano) all'€™azione dei personaggi.

Balletto di Roma - Consorzio Nazionale del Balletto
Il Balletto di Roma nasce nel 1960 grazie al sodalizio artistico di due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali enti lirici italiani e di realtà  straniere, e l"€™étoile Walter Zappolini dal 1973 al 1988 direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell'€™Opera di Roma. Il frutto di questo progetto si è tradotto in oltre cento balletti allestiti e portati in scena sia in Italia che all'€™estero, opere di valore storico oltre che artistico firmate da coreografi italiani e internazionali.
Il Balletto di Roma, diretto oggi dal M° Walter Zappolini, nel corso dei suoi cinquant"€™anni di vita ha visto il susseguirsi di prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative ma indubbiamente il suo profilo artistico attuale è il frutto dell'€™incontro con il prestigioso Balletto di Toscana e della sinergia dal 2001 al 2007 con Cristina Bozzolini. Anche per la stagione 2011 il Balletto di Roma presenterà  tutto il suo repertorio, arricchito delle nuove produzioni a serata intera Otello (coreografia Fabrizio Monteverde) e Contemporary Tango (coreografia Milena Zullo), del nuovo allestimento di Bolero, Serata d"€™Autore in cui confluiranno le creazioni di alcuni dei più rappresentativi e stimati autori contemporanei italiani: Milena Zullo, Michele Pogliani, Giorgio Mancini, Fabrizio Monteverde. Calcando più di un centinaio di palcoscenici da queste e altre considerazioni, esso muove ogni anno di più i passi verso un futuro fatto di tradizione e vocazione, storia ed espressione senza tempo, confermando la comprovata posizione leader nella danza italiana, festeggiando nel 2010 i suoi primi cinquant"€™anni di attività .

La rassegna si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano il nuovo format culturale che affronterà  percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà  dedicato a Padova città  del Santo e di Galileo.

Informazioni e biglietti
Biglietti: Platea/Pepiano intero "‚€ 30 ridotto "‚€ 27; Palchi I e II ordine intero "‚€ 27 ridotto "‚€ 25; Galleria intero "‚€ 15 ridotto "‚€ 12

COMUNE DI PADOVA
Settore Attività  Culturali tel. 049 8205611 - 5624
http:// www.padovanet.it/padovacultura
ARTEVEN
tel. 041 5074711 - cell. 366 3361601
info@prospettivadanzateatro.it - danza@arteven.it
www.prospettivadanzateatro.it - www.arteven.it

Per ulteriori informazioni sull'edizione 2011 di Prospettiva Danza Teatro: QUI