Prospettiva Danza Teatro 2011. Danza e Cinema

Anche questa edizione della rassegna "€œProspettiva Danza Teatro"€ propone alcune preziose occasioni dove la danza si potrà  vedere sul grande schermo della sala cinematografica.
La proposta di quest"€™anno si concentra su due opere cinematografiche molto diverse che raccontano però entrambe gli affascinanti processi della creazione artistica, mettendo al centro della loro attenzione la figura del coreografo.
Un racconto di finzione e un documentario: due frutti particolarmente ghiotti della contaminazione tra danza e cinema, capaci di sedurre col loro sovrapporre palcoscenico e vita, di aprire riflessioni sul senso e
valore della danza, di offrire splendidi squarci di ballo.

Lunedì 11 aprile ore 21
CARMEN STORY, di Carlos Saura
(Spagna 1983, 102"€™)


Frutto della collaborazione tra il regista Carlos Saura e il ballerino-coreografo Antonio Gades, Carmen Story racconta la preparazione di un balletto ispirato alla Carmen di Bizet, con il maestro di ballo (interpretato dallo stesso Gades) che si innamora della giovane ballerina di flamenco a cui affida la parte della protagonista.
Come gli specchi riflettono lungo tutto il film le prove estenuanti dei ballerini e i volti dei personaggi, così le vicende della Carmen inventata da Merimée e resa celebre da Bizet si riverberano su quelle narrate nel film, in un gioco abilmente condotto sul crinale tra realtà  e spettacolo che inebria lo sguardo e l"€™intelligenza. In Carmen Story la danza si rivela in tutta la sua potenza, amplificando i sentimenti e scatenando i sensi, ossessiva nel ritmo battuto
dai piedi e fascinosa nel movimento dei corpi.

Giovedì 14 aprile ore 21
B COMME BEJART, di Marcel Schüpbach

(Svizzera-Francia-Belgio 2002, 92"€™)

Per realizzare questo documentario su Maurice Béjart, il regista svizzero Marcel Schüpbach ha seguito il coreografo lungo la preparazione del suo spettacolo Lumière, da febbraio a giugno 2001, mettendosi in ascolto e cercando di essere invisibile per non interferire con ciò che gli accadeva di fronte. B comme Béjart è il risultato di questo sforzo, concedendo a noi spettatori il raro privilegio di entrare nel "€œlabirinto della creazione"€, come lo chiama lo stesso Béjart. Ecco quindi lo studio minuto dei movimenti, la ricerca della concretizzazione dell'€™idea, l"€™intensità  crescente dello sguardo man mano che i ballerini si avvicinano all'€™idea inseguita di coreografia. Ma anche le tensioni con i collaboratori, la routine quotidiana, le preoccupazioni crescenti all'€™accumularsi dei problemi.
Ma come fa a creare?.
La risposta non può che darla lui, il maestro: "è tutto già  nella mia mente, devo solo trovare la strada come chi si perde in un labirinto". Risponde ai giornalisti con una metafora "sono un'ostetrica, il bambino non lo faccio io, lo aiuto solo a venire fuori". Quello che Schupbach ci fa vedere è dunque molto più che un artista, è un uomo di grande carisma che si arrabbia, si impone, e cambia continuamente, e che ha valori perfino trascendentali. La preparazione di "Lumière" (spettacolo che ha debuttato a Lyon nel 2001) dedicato al cinema è lunga e faticosa, ma emozionante nel finale. Musica, luce, e rose sono questi i temi ricorrenti di Béjart e ricorrenti sono le sue citazioni letterarie da Goethe soprattutto, ma rivisto ovviamente, "il giorno che morirò dirò invece che più poesia, più danza, più danza!".

Proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Informazioni e biglietti
Biglietto per ciascuna proiezione "‚€ 4

COMUNE DI PADOVA
Settore Attività  Culturali tel. 049 8205611 - 5624
http:// www.padovanet.it/padovacultura
ARTEVEN
tel. 041 5074711 - cell. 366 3361601
info@prospettivadanzateatro.it - danza@arteven.it
www.prospettivadanzateatro.it - www.arteven.it

Per ulteriori informazioni sull'edizione 2011 di Prospettiva Danza Teatro: QUI