RBR Dance Company in "Statuaria"

...presenze tentacolari, infuocati alieni libereranno i loro rossi tentacoli, accendendosi in una danza tentatrice, passando poi alla fusione di corpi sinuosi generando creature misteriose e antropomorfe. In contrapposizione
incontreremo statue candide mobili che risvegliandosi da una statuaria ormai intorpidita, si libereranno originando
opere dal riferimento d"€™arte neoclassica, unendo la linearità  delle figure alla purezza gestuale della coreografia...
La continua ricerca estetica e le scelte musicali sono veri e propri viaggi nell'€™atmosfere delle sonorità  contemporanee, illuminate da ritmi etnici e contaminazioni inedite. Statuaria, un sistema di spettacolo scaturito dal desiderio di mettersi a confronto percorrendo così un viaggio alla scoperta di nuove emozioni.

RBR Dance Company
presentano

STATUARIA
coreografie Cristiano Fagioli e Cristina Ledri
luci Andrea Grussu
costumi Cristina Ledri, Silvana Falasconi, Irma Perina
danzatori Cristina Ledri, Sabrina Montanaro, Irene Dagnino,
Alessandra Vottariello, Nicolasa Manzo, Francesca Porta,
Gelsonina Di Lorenzo, David SamÍ , Angelo Egarese

Dopo il grande successo di pubblico dello spettacolo OPENSPACE, la compagnia propone un nuovo spettacolo con musiche dallo  stile tecnologico, con una predominanza di percussioni alternate a melodie più classiche: colonne sonore di movimenti quasi al limite delle possibilità  fisiche umane.
I ballerini lasciano che attraverso la danza il corpo si esprima: una danza caratterizzata da una notevole scioltezza nei movimenti. Forza ed equilibrio rappresentano quindi gli elementi cardine delle splendide simmetrie, dell'ottimo tempismo e della precisione assoluta di coreografie complesse, ma al contempo cariche di energia positiva che prende vita dagli sguardi, un gioco espessivo in grado di coinvolgere anche il pubblico. In un contesto tanto surreale non mancano riferimenti ritmici allo scorrere dell'acqua o ai complessi meccanismi d'ingranaggi in cui i corpi ben modellati si rincorrono, scomponendosi e ricomponendosi in forme fantasiose, passando alla rappresentazione di figure  pensanti fino ad ad inserire forme geometriche nei costumi. Forme in movimento, dunque, dalle quali le ballerine sembrano voler fuggire, per poi invece inglobarle completamente, figure improvvisate e basate su singoli dettagli alla ricerca della linearità  e della plasticità  delle forme.
La formazione classica e tecnica emerge anche nell'energia di attrazione e repulsione dei movimenti che crea uno stile del tutto unico, attraverso coralità  liriche e gioiose e l'utilizzo di supporti coreografici del tutto peculiari. Lo spettacolo ha un chiaro riferimento alle opere d'arte neoclassica e contemporanea: infatti le coreografie sono ispirate alle sculture di August Rodin, alla creazione dell'uomo ed al suo bisogno di religiosità  nel ricordare Dio, il tutto incorniciato dalle scenografie che fanno la loro parte nel creare insieme alle luci un'atmosfera di continua ricerca estetica.
Una successione rapida di quadri scanditi da suoni adeguatamente evocativi propone corpi marmorei su piedistalli rotanti, statue prigioniere dei basamenti o liberate dal marmo dal tocco dello  scultore, che si presenta in scena ripetutamente ,offrendo il suo ponteggio nella composizione del quadro finale.       

RBR Dance Company
Nasce nel 1998, dopo un"€™intensa esperienza di Cristiano Fagioli e Cristina Ledri a New York e Parigi; nel 1999
crea per i Mondiali di Ciclismo a Verona la coreografia Bicycle 2000 "€“ coreografia premiata con il "€œRiconoscimento
Internazionale Positano Danza 2000"€. Realizza diversi Tour per i vari Festival d"€™Italia e Messico con gli spettacoli
Abyss (2004) e Openspace (2005/06). Nel 2006 in coproduzione con il Teatro Massimo Bellini di Catania gli viene
commissionato lo spettacolo dal titolo Blue two con musiche originali del M° Vincenzo Spampinato. Partecipa ad
alcune trasmissioni televisive tra le quali "€œNotte di Fiaba"€ di Rai Uno (2001) ed esibendosi in diretta su Rai Tre per la
presentazione dell'€™ "€œ88° Giro d"€™Italia"€ con alcune coreografie dello spettacolo Bicycle 2000 (2005). Riceve numerosi
riconoscimenti: il "€œPremio Positano Leonida Massine"€ consegnato da Alberto Testa (2000); "€œPremio Napoli... è
Danza"€ (2001); il "€œPremio Coreografia Italiana"€ a Salerno Danza Festival (2000); "€œPremio Hesperia"€ (2003), Premio
"€œDanzando sul Mare"€ (2007).


Per ulteriori informazioni si rinvia a: Danzare la meraviglia. Prospettiva danza teatro cinema 2009