Rebetika

Rebetika

"La musica inizio"€™ "€“ ogni rebeta lo sa "€“ con un grido che lamenta una perdita.
Il grido divenne preghiera e dalla speranza nella preghiera comincio"€™ la musica,
che non puo"€™ dimenticare le sue origini. In essa, speranza e perdita si intrecciano".

John Berger, (To the Wedding)

Il termine rebetika (o rembetika) è di origine incerta, e deriva forse dal turco rembet che significa "€œfuorilegge"€. Esso indica un genere musicale che si diffuse in Grecia dopo il 1922 (anno della sconfitta dell'€™esercito greco che aveva invaso la Turchia) e dopo il Trattato di Losanna del 1923. Questi eventi costrinsero quasi due milioni di Greci che vivevano in Asia Minore a fuggire precipitosamente nella Grecia Continentale e a vivere nelle baraccopoli sorte intorno alle principali citta"€™ greche, mescolando la loro cultura a quella dei fuorilegge.
La rebetika si sviluppo"€™ pertanto nei tekedes, ritrovi musicali dei bassifondi delle citta"€™ greche, dove si fumava hashish e si bevevano alcolici, e nei Cafe"€™ "€“Aman, raffinati caffe"€™ musicali di origine mediorientale. Se quindi le canzoni dei fuorilegge parlavano di droga, di sesso e di ogni genere di crimine, quelle dei rifugiati parlavano invece di amore sensuale.
Fra i piu grandi rebeti, citiamo Markos Vamvakaris, considerato il padre della rebetika, e Vassilis Tsitsanis, celebre per la dolcezza delle sue numerose canzoni.
In seguito alla censura del generale Metaxas (1871-1941), dittatore e capo del governo, che ritenne vergognosa la rebetika, questa fu proibita in ogni sua forma, cosi"€™ per molti anni queste canzoni, nonche gli stessi strumenti musicali dei rebeti, vennero bandite dal regime e fu impossibile registrare qualsiasi canzone avesse attinenza con temi di prigione o di droga.
La rebetika continuo"€™ percio"€™ a vivere segretamente, senza poter mantenere pero"€™ la sua naturalezza, fino a quando dopo la Seconda Guerra Mondiale non si trasformo"€™ lentamente e progressivamente in quella che viene detta la Canzone Popolare.
Altri cantanti si erano intanto imposti come compositori e fra questi spiccano Kaldaras, Hiotis e Papaioannou, oltre alla fenomenale Sotiria Bellou. In seguito la rebetika si affermo"€™ in tutta la Grecia, ma era ormai solo una musica commerciale. La sua riscoperta e affermazione si e avuta solo alla fine degli Anni "€™80, ad opera del grande Yorgos Dalaras, cantante dalla voce straordinaria, famoso in tutto il mondo, ma davvero troppo poco, purtroppo, in Italia.

(Fernando Buscemi)
(da: http://www.mondogreco.net/