Ammiriamo in queste sale la tradizione greca presente con attestazioni corinzie, attiche, e la tradizione etrusca, con lo splendido cratere, ossia un grande vaso nel quale si mescolava l'acqua col vino, del VI secolo a.C.
Vi sono testimonianze di ceramica etrusco-corinzia, ceramica attica a figure nere e rosse, un notevole gruppo di vasi appartenenti alla ceramica apula a figure rosse, un solo esemplare di ceramica lucana l'hydria, il cui schema compositivo deriva da qualche pittore lucano.
All'interno della produzione italiota fanno spicco i contenitori con rivestimento scuro e decorazioni in rosso o policrome di imitazione attica o riconducibili a uno stile peculiare della magnogrecia.