Saverio Rampin

Tempo, Spazio, Luce. Opere 1955/1991

Tra i protagonisti dell’astrazione a Venezia negli anni ‘50, assieme al gruppo degli Spazialisti, Saverio Rampin continua nei decenni successivi, fino alla morte nel 1992, una ricerca sulla composizione e sulla luce, passando da un vigoroso espressionismo a un luminismo scarno e intenso, per riprendere nell’ultima parte della sua vita un lavoro sulla geometria e sul colore.

La mostra ai Musei civici di Padova, realizzata in collaborazione con l’archivio dell’artista e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, è la prima e più completa retrospettiva dedicata a Saverio Rampin, Sono ottanta le opere esposte, dai grandi teleri degli anni ‘50, di chiaro linguaggio Spazialista, ai lavori inediti, esposti qui per la prima volta, realizzati agli inizi degli anni ‘90, subito prima della prematura scomparsa.
Nell’ultimo periodo Rampin sviluppa un inventario a ritroso dentro al quale pur mantenendo ferma l’applicazione dei toni dominanti bianco, nero, rosso, blu, verde, giallo, s’inoltra nella districata matassa di una composizione multipla: è l’ultima sintesi, nella quale il nero di un presagio consapevole viene squarciato da persistenti barre di colore che lo sdrammatizzano.
Completa la mostra un documentario d’artista realizzato da Pierantonio Tanzola.

Informazioni
Museo Eremitani | piazza Eremitani 8 | Padova
orario: 09:00-19:00, chiuso i lunedì non festivi
biglietti: intero  euro 10.00, ridotto euro 8,00

Comune di Padova
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204501-4528
cultura@comune.padova.it

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