Scripta Manent: i muri raccontano Padova

Sono molti i percorsi della Memoria, molte le vie che riconducono al nostro passato. Per meglio conoscere il passato della nostra città  serve anche imparare ad osservare meno distrattamente l"€™ambiente che ci circonda. "Saxa loquuntur", le pietre ci parlano e raccontano vicende lontane nel tempo.

Scripta Manent, mostra fotografica
Oratorio di San Michele
piazzetta San Michele, zona Specola
18 dicembre 2004 - 28 febbraio 2005
PROROGATA AL 30 APRILE

Orario: martedì/venerdì ore 10:00 - 13:00
sabato/domenica ore 15:00 - 18:00

Un particolare itinerario della Memoria è quello che collega le tante lapidi ed iscrizioni inserite nel tessuto urbano.
Nella loro sinteticità  i testi epigrafici conservano e tramandano il ricordo di personaggi e di accadimenti importanti della nostra storia cittadina.
Oggi passano inosservati, quasi invisibili reliquie del tempo che fu, ma a riscoprirle ne viene fuori una storia minore e privata di Padova, qualche volta assente anche dai libri.
La campanilistica segnalazione della casa natale di un genius loci (Palladio, Speroni), il ricordo della presenza in città  di un illustre personaggio (Dante, Bembo, Tasso, Galilei), la memoria di fatti cruenti (la riconquista da parte dei Carraresi).

A ritrovare e rileggere questi "€œsegni di Memoria"€ con i quali la città  compone i suoi racconti di vita, (che il tramonto della stagione storicistica ottocentesca ha spesso condannato all'€™oblio) ha pensato l"€™Associazione Culturale La Torlonga.
Lo ha fatto ideando questo originale evento di cultura, nel quale entrano in gioco linguaggi distinti e apparentemente alternativi a sollecitare sensi diversi. La scrittura colta e desueta di tante iscrizioni e l"€™immagine fotografica che se ne presenta in mostra.
E ancora il senso dello spazio e dell'€™orientamento, perché il visitatore è inevitabilmente avviato lungo un itinerario mentale che lo costringe a rivisitare i luoghi, a ripercorre le strade, a riscoprire scorci e prospettive.
Chi visita la mostra non guarderà  con gli stessi occhi la città . E intanto la guarderà  con gli occhi di Adriano Vescovi, Andrea Foschi, Andrea Scandolara, Barbara Crozzoletto, Donatello Mancusi, Greta Bastelli, Luca Ferrante, Marco Fogarolo, Marco Moretto, Marianna Sauro, Nadia Ticozzi, Pietro Polesello, cioè dei fotografi invitati a fornire delle epigrafi murate una visione artisticamente personale.

Per informazioni:
Associazione culturale La Torlonga
tel. 049 660836