Silvana Weiller. Paesaggi e leggende

Retrospettiva dedicata alla pittrice padovana

Padova rende omaggio a Silvana Weiller Romanin Jacur (1922–2022), riservandole un’ampia retrospettiva al Centro Culturale Altinate San Gaetano, dal 19 gennaio al 2 marzo 2025. La rassegna, curata da Nicola Galvan e Elisabetta Vanzelli, presenta un centinaio di opere distribuite lungo due scenari diversi ma complementari, che portano testimonianza delle due principali tematiche approfondite da Weiller a partire dal secondo dopoguerra in avanti.

Nello spazio dell’Agorà del Centro Culturale Altinate San Gaetano trova espressione il tema intimo e privato della cultura ebraica, che l’autrice rielabora attraverso formule narrative di grande originalità, caratterizzate da enormi rotoli di carta – alcuni lunghi fino a quattro metri – animati da episodi e personaggi di derivazione biblica. Si tratta di lavori inediti, dal tono fiabesco e ironico, mai precedentemente esposti, se si considera il carattere familiare e domestico per il quale furono concepiti. Contestualmente, i ballatoi intorno all’Agorà danno voce a scenari di derivazione ambientale, con soggetti riconducibili a elementi naturali e urbani, tra cui – in primis – le innumerevoli vedute di Prato della Valle, abitato da alberi e palazzi che virano dal dettaglio naturalistico alla sintesi astratta.

Silvana Weiller, veneziana di nascita e milanese di formazione, è stata una fine artista e, insieme, una colta intellettuale. Fu l’indiscussa protagonista della vita culturale di Padova, città che divenne la sua dopo il matrimonio con Leo Romanin Jacur, autorevole esponente della locale Comunità Ebraica, da lei conosciuto in Svizzera dove entrambi erano rifugiati a seguito delle leggi razziali. Cultura e cosmopolitismo sono stati due concetti chiave per Silvana Weiller sin dall’infanzia quando, a Venezia, giovanissima cominciò a frequentare la pittrice inglese Alis Levi, nella cui casa potè incontrare musicisti, letterati, pittori, da Maurice Ravel a Igor Stravinskij, Guido Cadorin, Filippo de Pisis, Eleonora Duse, Gabriele D’Annunzio. Nel 1994 ha ricevuto Il Sigillo della città di Padova per l'instancabile impegno in ambito artistico e letterario, mentre nel 2006 l'Associazione culturale Moderata Fonte l'ha promossa a socia onoraria.

Nella sua eterogeneità, la mostra porta diretta testimonianza, da un lato, dei luoghi più cari alle vicende personali dell’artista, e dall’altro, di quanto essa stessa fu in grado di sperimentare nel corso di tutto il secondo Novecento, complici una sintonia con i linguaggi delle Avanguardie e una profondità intellettuale che le permisero di spaziare tra formule ora più liriche, ora più astratto-geometriche o gestuali.

Inaugurazione: sabato 18 gennaio alle ore 18:30.

Info
19 gennaio 2025 – 02 marzo 2025
Centro Culturale Altinate San Gaetano
da martedì a domenica 10:00 -19:00 

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