Spettacolo itinerante "Stupor Mundi"

Spettacolo itinerante "Stupor Mundi"


Spettacolo di teatro musica a percorso itinerante (per un numero massimo di 60 spettatori)

A cura di: Tam Teatromusica
Progetto artistico:Michele Sambin
Realizzazione: Ensemble Tam/Oikos/East Rodeo
Protagonisti: Pierangela Allegro, Milena Antonucci, Andrea Cravotta, Claudia Fabris, Kole Laca Enrico Maso, Raffaella Rivi, Davide Sambin Zara, Michele Sambin, Alen Sinkauz, Nenad Sinkauz, Paola Valente
Video: Raffaella Rivi


In tempi recenti la ricerca di Tam Teatromusica interagisce e dialoga con i luoghi nei quali si realizza. Per questo, il potenziale immaginifico che da essa scaturisce viene messo a servizio della rivitalizzazione dei luoghi stessi, attraverso i segni dell'€™arte.
Un"€™arte che intreccia diversi linguaggi espressivi, dalla musica, alla performatività , al video in un dialogo serrato e visionario con i luoghi che li ospitano.
Lo spazio finisce per diventare sia stimolo che supporto drammaturgico.
L"€™antico Bastione cittadino offre, con i suoi spazi esterni e sotterranei, l"€™opportunità  di ospitare il percorso che si snoda tra le antiche mura, offrendo agli spettatori visioni immerse nella natura del parco, visioni dall'€™alto affacciandosi alla balaustra per scoprire video e suoni nella sala sottostante, percorsi labirintici inseguendo i suoni che invadono lo spazio e scoprendo visioni nei luoghi più diversi.
Stupor Mundi creato per il castello Maniace di Ortigia Siracusa è dedicato a Federico II di Svevia, imperatore siracusano dalla personalità  complessa, interessato alle diverse tradizioni e culture, mecenate nell'€™arte e nella scienza, amico di letterati e poeti delle diverse religioni, un cultore della bellezza senza confini e senza steccati ideologici. Questa forma di pensiero aperto corrisponde per noi al pensiero interdisciplinare sull"€™arte scenica dove, senza gerarchie, i diversi segni (siano essi suono o immagine, corpi o parole) vengono tessuti insieme in un'unica composizione che si offre allo sguardo dello spettatore il quale durante il percorso sceglie, in base alla propria sensibilità , un personale livello di lettura.