Spettacolo "Rosaspina, una bella addormentata"

Teatro Ragazzi G. Calendoli

Terzo spettacolo della 30esima edizione del Festival di Teatro per i Ragazzi "G.Calendoli".

Compagnia Teatro del Piccione di Genova
presenta

ROSASPINA, UNA BELLA ADDORMENTATA
Scene: Laboratorio Fulmicotone, Simona Panella, Ilona Klein
Costumi: Laboratorio Fulmicotone
Marionette: Compagnia Maniambulanti
Luci: Enzo Monteverde, Simona Panella, Sigfrido Gaiani
Elaborazione musiche: Enzo Monteverde
Tecnico di sala: Sigfrido Gaiani
Foto: Massimiliano Valle, Guido Zanone
Organizzazione: Paolo Piano

E nacque una bambina e fu chiamata Rosaspina. Sette fate furono invitate alla festa e portarono per la bimba i doni più desiderabili: bellezza, intelligenza, virtù e via dicendo. E l'ottava fata? perchè non fu invitata? Al suo arrivo il cielo si fece buio ed ella pronunciò parole che nessuno voleva sentire: la bambina si pungerà  un dito e si addormenterà  in un sonno di cent'anni...
Certo per un figlio si desidera il meglio di ogni cosa, ma ogni cosa non ha forse anche il suo lato buio, la sua ombra? Non è forse la notte ad insegnarci il giorno? Esiste rosa senza spina?
Intorno a questo fuoco si struttura la rilettura della fiaba di Rosaspina, più comunemente conosciuta come La bella addormentata nel bosco.
Sullo stile consolidato della compagnia, che indaga un teatro d'attore molto fisico, contaminato in questo caso da interventi di teatro di figura, viene messa in scena una fiaba nella sua semplicità  e altrettanta profondità . Il linguaggio è di immediata comunicazione con i bambini: una comunicazione che vuole essere principalmente emotiva, accessibile ma non didascalica, evocativa e metaforica come proprio di ogni espressione artistica.
Per raggiungere in questo modo la verità  della fiaba, perchè, come scrive Italo Calvino:
"Le fiabe sono vere. Sono, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che è appunto il farsi di un destino: la giovinezza, dalla nascita al distacco da casa, alle prove per diventare adulto e poi maturo, per confermarsi come essere umano"

Per tutte le informazioni relative al Festival si rinvia a: Festival di Teatro per i Ragazzi "G.Calendoli".

Informazioni
Apertura del Teatro un"€™ora prima dello spettacolo

I gruppi organizzati dovranno concordare preventivamente la loro partecipazione con la Segreteria del Festival, telefonando dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dei giorni feriali ai numeri: 049 8808792 o al 347 9452435.

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