Stagione di Prosa 2011-2012. "Guerra"

Appuntamento inserito nella Stagione di Prosa 2011-2012 al Teatro Verdi di Padova.

Compagnia del Sole
con il sostegno produttivo di Panart e Mittelfest 2011
con il sostegno del Comune di Bari

presenta
GUERRA di Lars Norèn
traduzione di Annuska Palme Sanavio
regia Marinella Anaclerio
con: Manrico Gammarota, e Antonella Attili
e con Pietro Faiella, Cristina Spina, Ornella Lorenzano,
scene Pino Pipoli
disegno luci Pasquale Mari
costumi Stefania Cempini

"€œPerchè alle guerre seguono altre guerre ed alla fine si dimenticano"€ (da "€œPiccola guerra perfetta"€ di Elvira Dones)

Tutto è già  successo. La guerra è finita. Almeno quella con le armi. Il carrozzone dei media si è spostato altrove. Non interessa a nessuno la pace che segue. Ma nel dopoguerra ogni giorno è un nuovo giorno. Con precisione da entomologo Lars Norén mette allo scoperto le ferite di una famiglia di sopravvissuti. Medaglie che non si possono strappare via. Amputazioni e cicatrici che innalzano i personaggi a un"€™altezza tragica.
E' la storia di una famiglia, sopravvissuta ad una guerra civile, che cerca di capire da dove e come ricominciare. Madre e due ragazzine, padre soldato che non dà  notizie da due anni. All'improvviso il padre oramai inatteso appare al cancello: ha perso la vista. Così nel corso della storia si mettono allo scoperto le ferite di una famiglia di sopravvissuti, come un'aiuola malconcia.
Nel ventennale dell'inizio della guerra in Bosnia, la regista Anaclerio esplora l'opera di Norèn, analizzandone con scrupolosità  temi e personaggi: tutte le ferite aperte che queste persone portano come segni indelebili, dove la cecità  del reduce è forse il male minore. La speranza negli occhi della figlia più piccola è la forza di questa famiglia, la sua determinazione nel guardare al futuro ci incoraggia a credere che forse è possibile andare oltre. Forse è possibile riprendere a vivere. Anche dal punto più basso, dalla caduta più rovinosa ci si può alzare. Si può dimenticare, si può tornare a vivere!"€œ

Ritengo che Libertà  Democrazia e Pace siano dei beni il cui possesso non è mai definitivo. Ritengo che l"€™attitudine dell'€™essere umano a dimenticare ciò che non lo riguarda direttamente sia la sua grande fortuna e la sua grande disgrazia. Norèn in "Guerra" ci parla della pace che segue la guerra.
Tutto è per aria Tutto è già  successo, nel senso che la guerra è finita. Almeno quella con le armi.
Adesso si attende Godot.
(Mariella Anaclerio)

Per ulteriori informazioni sulla Stagione di Prosa 2011-2012, si rinvia a: "Teatro Verdi. Stagione di prosa 2011-2012".

Informazioni
Biglietteria online

Teatro Verdi - Teatro Stabile del Veneto
via dei Livello, 32 - 35139 Padova
telefono 049 8777011 - biglietteria 049 87770213
fax 049 8763751
info@teatrostabileveneto.it
www.teatrostabileveneto.it