TOSCA di Giacomo Puccini

Stagione Lirica 2013

L’opera più drammatica di Giacomo Puccini e fra le più rappresentate e popolari del grande compositore lucchese, TOSCA, chiuderà il 23 e 27 dicembre la Stagione Lirica 2013. Indimenticabili i personaggi immortali di Tosca, Scarpia e Cavaradossi impegnati in arie e duetti tra i più vitali e sensuali del melodramma italiano. Quella di Padova sarà “Una Tosca che gioca sui colori bianco e nero, omaggio al cinema degli esordi” con la regia dello spettacolo, firmata dal regista argentino Hugo de Ana ripresa dal regista triestino Giulio Ciabatti.
Opera in una coproduzione Li.Ve., tra i Teatri di Padova, Bassano e Rovigo. 

Comunicato stampa

L’Opera, tratta dal dramma omonimo di Victorien Sardou, venne rappresentata per la prima volta a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900. Il quadro politico dell’Italia, nei primi del Novecento, è caratterizzato da malcontento e tensioni. Movimenti antimonarchici esecitano azioni di disturbo anche attraverso iniziative violente e sanguinarie; a ciò si aggiungano una severa crisi economica e l’isolamento internazionale dell’Italia. Questo è il clima preoccupante con il quale ci si appresta ad accogliere la prima della Tosca di Puccini, e che non mancherà di condizionare l’importante evento.
L'opera vede il suo momento culminante e più atteso dal pubblico, nelle parole "Vissi d'arte, vissi d'amore", pronunciate da Tosca nella famosissima aria del secondo atto. Esse racchiudono tutta l’essenza dell’opera e della protagonista, un’eroina forte e passionale, vittima della sua eccessiva gelosia, disposta a tutto pur di difendere e proteggere l'uomo che ama, che arriva all'estremo sacrificio, buttandosi da Castel Sant'Angelo, a causa della disperazione per la perdita del proprio amato.
Capolavoro inserito a pieno titolo tra i più rappresentativi e famosi del repertorio verista, Tosca ebbe e continua ad avere un successo e una presa sul pubblico internazionale pari a pochi altri melodrammi. Amati dal pubblico per la grande vitalità che emanano e per la forza del loro amore, i due protagonisti (Tosca e Cavaradossi) hanno da sempre suscitato consensi incondizionati. Accanto a loro affascina per la sua tensione drammatica la figura di Scarpia, motore del dramma, al quale è dedicata la prima grande pagina baritonale scritta da Puccini. 

Per questa messa in scena è stato scelto un cast d’eccezione dal profilo internazionale. Nel ruolo di Tosca, Cellia Costea, soprano rumeno, nei panni del pittore Cavaradossi il tenore basco Andeka Gorrotxategui; Scarpia, personaggio della stirpe di Jago, è interpretato da baritono messicano Carlos Almaguer, che ritorna a Padova dopo il successo dello scorso anno nel Nabucco. Completano la compagnia il basso Paolo Battaglia (Angelotti), il baritono Domenico Colaianni (il sagrestano), il tenore Luca Casalin (Spoletta), il basso Enrico Rinaldo (Sciarrone), il baritono Victor Garcia Sierra (un carceriere) e Simone Stocchero nel ruolo del pastorello.

L’orchestra Regionale Filarmonia Veneta sarà diretta Fabio Mastrangelo.
Il Coro Li.Ve diretto dal maestro Dino Zambello affiancato dal Coro piccoli cantori San Bortolo diretto da Giorgio Mazzucato.

Regia, scene e costumi sono firmati dall’argentino Hugo de Ana, tra i registi più amati e attivi sulla scena internazionale. “Ho fatto nella mia vita regie di Tosca in tantissimi teatri del mondo – sottolinea De Ana – qui mi ha stuzzicato molto l’idea di fare una versione intima, costruendo quasi un dramma cinematografico. La scelta delle luci ricorda l’opera di Caravaggio, con sfumature di colori basse, quasi un bianco e nero, perchè credo che le tinte forti siano già presenti nel dramma psicologico dei personaggi”.

TOSCA di Giacomo Puccini
Regia, Scene, Costumi di HUGO DE ANA
ripresa di Giulio Ciabatti

Libretto:

 

 

Personaggi ed interpreti
Floria Tosca (celebre cantante) - CELLIA COSTEA
Mario Cavaradossi (pittore) - ANDEKA GORROTXATEGUI
Il Barone Scarpia (capo della polizia) - CARLOS ALMAGUER
Cesare Angelotti - PAOLO BATTAGLIA
Il Sagrestano - DOMENICO COLAIANNI
Spoletta - LUCA CASALIN
Sciarrone - ENRICO RINALDO
Un carceriere - VICTOR GARCIA SIERRA
Un pastore - SIMONE STOCCHERO

Coro piccoli cantori San Bortolo diretto da Giorgio Mazzucato
Coro Li.Ve. diretto da Dino Zambello
Orchestra Regionale Filarmonia Veneta
maestro concertatore e direttore d’orchestra: Fabio Mastrangelo

Informazioni generali sulla Stagione Lirica 2013
Prevendita abbonamenti: Biglietteria Teatro Verdi: tel. 049 87770213

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